Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] si presenta associata a disuguaglianze di classe (dessa di Giava, organizzazione degl'Inca nel Perù) si tratta di forma primitiva o forme. Così la borghesia ha spezzato i vincoli del feudalismo; ma le formidabili forze, alle quali la sua potente ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] re di Gerusalemme; e con il pretesto di provvedere all'organizzazione della crociata, convocò una dieta a Cremona con l'intento dagli Svevi la lotta contro la teocrazia, i comuni e la feudalità, e dai Normanni la lotta contro il papato e la politica ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] . Circondava i re una ricca e potente aristocrazia feudale, quella che col nome di ἑταῖοι (compagni) costituì sempre la cavalleria macedonica. Accanto alla cavalleria i re organizzarono, sull'esempio che forniva la Grecia, la fanteria, costituita ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] fusione spirituale della nazione e ne è uscito uno stato mirabilmente organizzato. In realtà esso non è uno dei monumenti meno grandiosi formarsi, quasi automatico, di vastissimi latifondi a tipo feudale, in mano di pochi proprietarî e dei monasteri. ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ; e anche cominciò a far capo al papa tutta l'organizzazione politica e amministrativa dello stato.
Ma anche nell'ambito di Marche, Romagna, sino al Po (a non contare la dipendenza feudale del Regno di Sicilia), era, dunque, sullo scorcio del sec ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] con il corpo protetto appunto da una lorica ferrea.
Nell'ulteriore organizzazione dell'esercito romano, forse già al tempo di Camillo, fu il bacinetto, che non è più quello della cavalleria feudale, ma un elmo ricordante l'antico pètaso, col coppo ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] militari persuasero gli Ateniesi a ricostituire la loro cavalleria, e fu organizzato (pare fra il 478 e il 472) un corpo di solito verso i 12 anni, a fare il suo tirocinio in un castello feudale o, addirittura, alla corte del re. L'uso era già, come c ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] ambito della speculazione, fu grande nel campo della prassi e dell'organizzazione sociale. Uno dei più benemeriti fu S. Carlo Borromeo. (Sull avvincevano le nostre istituzioni all'ordinamento feudale e affrettando, così positivamente come ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] invece nei misteri della Magna Mater, i cui iniziati formavano un'organizzazione che aveva il suo capo nell'archigallo e la sua sede mai del tutto spenta.
Nell'anarchia succeduta al mondo feudale è il senso della necessità di questa coesione che dà ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] cessare del debito. Questa forma è comune nelle società a carattere feudale, e si pratica anche per altre ragioni, a titolo di villa rustica dei Romani offriva un mirabile esempio di organizzazione e di previdenza: gli schiavi avevano per dormire le ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...