È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] questo principio resistesse. Succede il periodo della dissoluzione feudale, e la consuetudine riprende impero. Allora predomina, comune osservanza. Cosi si formò una specie di organizzazione occasionata dalle stesse consuetudini. In antitesi col ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] colloqui avviati dal governo con i capi dell'organizzazione terroristica detenuti in carcere, per la concessione del P., nel passaggio contraddittorio da un sistema di tipo feudale alla modernizzazione, Arguedas inizia a scrivere un nuovo romanzo, El ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] romanzi francesi d'avventure, per il banchetto dell'età feudale. Le tavole di solito sono posticce su cavalletti; i collo un ricco collare: e su di esso Filippo giurò di organizzare la crociata.
Durante il Rinascimento continuò l'uso dei banchetti, ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] forma polinesiana si ha un sistema di gerarchia feudale. Comune alle due culture è la schiavitù. Nel territorio di miscela di queste culture si osserva pure l'organizzazione sociale in "fratrie", cioè in classi di matrimonio comprendenti ciascuna ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] , a Tenin (Knin); il seguito, il cerimoniale e l'organizzazione della corte sono d'impronta franca. Il regno è diviso in completamente: i maggiorenti di tribù diventano nobili e signori feudali, le županije feudi, il basso popolo, per lo innanzi ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] esige dal bottino di Roma 4000 tuniche di seta.
Il mondo feudale e la cavalleria ridanno un posto importante al lusso; le crociate serie essa ha dovuto superare per crearsi un'adatta organizzazione tecnico-industriale e per trovare uno sbocco ai suoi ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] di Parigi, cementa la compattezza della dilagante organizzazione dei franchi muratori, moltiplica le esortaziioni e della giustizia, l'arruffio indescrivibile prodotto dal diritto feudale intrecciato col diritto canonico, il caos dei privilegi. ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] abitato mercantile - ben presto vigilato dal castello feudale eretto sulla contigua altura del Caudenberg (oggi a un porto nel quartiere settentrionale della città, assai bene organizzato, con varî bacini fluviali raccordati con gli altri canali (il ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] prestati in guerra. Con ciò si stabiliva una certa dipendenza feudale. Pari alla nobiltà, per influenza economica e per prerogative, II (III) il Grande (1276-1285) e la nobiltà organizzata in lega (Unión). L'imposizione di tributi, necessarî al re ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] abili suggerimenti loro. La macchina amministrativa è organizzata perfettamente; al vertice, il consiglio di il periodo dell'assolutismo presenti i suoi caratteri più salienti. Il feudalismo non aveva mai posto radici profonde tra noi, e in alcune ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...