Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e il 1140; con il riconoscimento dell’alta sovranità feudale della Chiesa di Roma su questa nuova formazione politico-istituzionale , di un «carattere rozzo e originale dell’organizzazione ecclesiastica» nel Mezzogiorno longobardo, e addirittura se ne ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] conquistando il mondo, ma quando il proletariato, finalmente organizzato, stava diventando una minaccia per l'ordine borghese. lo Schönborn era considerato il tipico rappresentante del mondo feudale in ritardo, il partito del Lueger aveva i suoi ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] a sfondo rurale, che con la crisi del sistema feudale si formarono in Inghilterra, in Boemia e in Westfalia,
Né risultò decisivo ai fini dell'insediamento il fiancheggiamento di organizzazioni sindacali come il Noble Order of Knights of Labor negli ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] che siano mancati anche in Italia, specie nella cosiddetta 'Longobardia', tentativi di organizzazione sociale per ordines, mutuati dall'ordinamento feudale delle campagne (la nota tripartizione originaria dei consoli milanesi - ricordata da Ottone ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] derivarono da problemi economici e dagli obblighi di carattere feudale che legavano il Regno allo Stato della Chiesa. Ferrante Nella situazione di stallo che si era determinata nell'organizzazione della crociata e di fronte al nuovo insuccesso della ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] borghesia mercantile non meno che presso la piccola nobiltà feudale. Né è possibile qui ricostruire, seppure a grandi dalla prigionia, dichiarò nullo il trattato e riuscì rapidamente a organizzare, lo stesso anno, la Lega di Cognac alla quale ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] tipo particolare di norme, cioè a quelle che un gruppo sociale organizzato politicamente - sia esso una tribù o lo Stato o qualsiasi che attraverso la lotta vittoriosa contro il particolarismo feudale ha conquistato il monopolio dell'uso della forza ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] degenerativa a rafforzare i poteri di fatto nell'organizzazione dello stato e della società ‒ fino all' le riserve che il democratico De Sanctis poteva nutrire per le origini "feudali e cortigiane" della cultura di età sveva, anche per lui, come già ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] , e per negoziare il versamento del tributo d'investitura feudale della Corona napoletana alla Santa Sede. Non raggiunto questo passato al campo imperiale), era stato infatti il Farnese ad organizzare l'arrivo a Roma e ad assegnare posti di rilievo, ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] entrare nel tema rilevante della relazione tra immaginario feudale e spiritualità108, si può rilevare comunque che (IV-V secolo), Milano 2011, pp. 279-289; J. Vogt, Organizzazione ecclesiastica e clero, in Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...