LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] 1995, ad ind.; M. Pellegrini, Ricerche sul patrimonio feudale e beneficiale del card. Ascanio Sforza, in Arch. stor 1997, ad ind.; M.N. Covini, L'esercito del duca. Organizzazione militare e istituzioni al tempo degli Sforza (1450-1480), Roma 1998 ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] costume e mentalità, incrostati ancora di valori di stampo feudale e del senso di un antico esprit nobiliare. Dopo 1835-1836) s'accontentava di preferenza d'aver parte nel lavoro organizzativo e nelle discussioni preliminari. A Negri il D. si oppose ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] democratiche contro il presunto autoritarismo feudale degli Imperi centrali e denunciò il passim; R. Martinelli, Il Partito comunista d'Italia. 1921-1926. Politica e organizzazione, Roma 1977, ad Indicem; L. Rapone, Trotskij e il fascismo, Roma-Bari ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] naturale fino alla creazione delle premesse dell'economia feudale) in connessione con la fine dell'espansione territoriale decennio successivo, a Hirschman e alle risposte delle diverse organizzazioni di fronte alla prospettiva del declino; per gli ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] rinviarla ad un'occasione migliore, già si erano venuti via via organizzando, nel biennio 1436-'37, sia pure in modo embrionale, tutti gli poteri dello stato ed i poteri della nobiltà feudale. Che questi ultimi fossero decisamente e coacientemente ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] istituzione paragonabile alle diete imperiali, egualmente di derivazione feudale. In quest'epoca è convocato molto di rado papa" (Sansi, 1879, p. 78), e da assisani. Era organizzato dallo stesso Morra e dal cardinale Ranieri di Viterbo (v.), dalla ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] colpa più grave sembra quella di essere esterno alla nobiltà feudale del Regno e anche a quella che si andava Milano 1966, ad ind.; E. Mazzarese Fardella, Aspetti della organizzazione amministrativa nello Stato normanno e svevo, Milano 1966, ad ind ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] di essere il vescovo), senza alterare minimamente né l'organizzazione politica e sociale del ducato né i rapporti che si Italia (395-888), Milano [1940], pp. 625-674; C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano [s.d., ma 19521, pp. 236 ss.; N. Cilento, I ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] dei diritti delle chiese (Ass. I, XIII, II); 2. ricostituzione del demanio (Ass. X, XV); 3. politica feudale (Ass. XI, XII, XVII); 4. organizzazione della giustizia regia e amministrazione (Ass. III, IV, V, VII, XVIII, VI, VIII, XVI); 5. affermazione ...
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CALEPIO
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia dei conti di Calepio compare nei documenti con tale denominazione soltanto verso la fine del sec. XII (1195-1198). Le sue origini sono state finora oggetto [...] , ma riflette piuttosto un'organizzazione territoriale comunitaria richiamantesi probabilmente ad potere fosse nel castrum omonimo, avevano, come gran parte delle famiglie feudali dell'età comunale, un'abitazione in città. Essa ci è documentata solo ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...