URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] doveva riferirsi in origine non alla Terra Santa bensì all'organizzazione ecclesiastica in Spagna, sottolinea l'importanza del ruolo attivo impedire che i chierici si assoggettassero all'autorità feudale dei laici prestando loro omaggio. Senz'altro, ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] Tutto questo valeva però anche per gli esponenti della feudalità e del mondo ecclesiastico, ai quali ugualmente la e nel 1238 vi furono convocati tutti i giustizieri per organizzare la riscossione della colletta generale. Foggia però non fu la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] a dittatura militare, di classi cittadine a senato feudale» (Stilicone, cit., p. 244). Non deficienze studioso del mondo tardo romano debba rivolgersi per intendere l’organizzazione amministrativa e giuridica dell’impero (p. 14).
Opera insigne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] sul mercato come consumatori. Questa forma di organizzazione produttiva e la connessa struttura della proprietà
La libertà difficile, Torino 1978.
Italia mille anni. Dall’età feudale all’Italia moderna ed europea, Firenze 1981.
Vita di Cavour, ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] e mostrarsi subito intelligente interprete della politica ecclesiastica e feudale della monarchia. Un parere, inedito, del 10 genn provinciali: tutto il problema della costituzione e dell'organizzazione dell'esercito - problema centrale per lo Stato ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] mano a riforme che, conservando il sistema feudale, frenassero il processo di grecizzazione, migliorassero la cura di M. Zorzi, Roma 1988, pp. 53, 61 s.; J.R. Hale, L'organizzazione militare di Venezia nel '500, Roma 1990, pp. 38, 49, 305, 315, 321, ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] città della regione (Varanini, La Marca, 1994; Id., L'organizzazione, 1994).
L'ampio ricorso da parte di Federico II a esponenti su di esse, facendo ampio e sistematico ricorso allo strumento feudale, usato non solo e non tanto per riconoscere e ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] non come vaga astrazione, ma quale concreta e positiva organizzazione statale. Si può dire, pertanto, che il riferimento , che era stato celebrato come "l'Evangelista delle leggi feudali", citò un "aneddoto": "il ridicolo evangelista" aveva scritto ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] palatini si articolava con la procedura tipica dell'investitura feudale. Alla presenza di testimoni il sovrano, il legato negoziazioni tra privati e soprattutto a quelle della organizzazione cittadina. Conseguenza evidente di questa situazione era il ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] 'ufficio, conservati solo a partire dall'età angioina, ci permettono di sapere che al maresciallo spettava l'organizzazione della leva feudale, l'amministrazione delle scuderie e l'approvvigionamento dei castelli, nonché in caso di guerra anche il ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...