ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] loro azioni" (v. Ostrom, 1990, p. 51). Come ha dimostrato lo studio dei sistemi di gestione comune delle risorse, in alcune istituzioni lacooperazioneèorganizzata in modo piuttosto debole, ed è solo questione di tempo prima che le risorse vengano ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] , ecc. Ciascuna formazione economico-sociale è pertanto assimilabile a un progetto di società che mira a realizzarsi perseguendo tenacemente losviluppo di modi a esso adeguati, e intercoerenti, d'organizzarela soddisfazione dei principali bisogni ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] modo da favorire e sostenere la loro piena integrazione nella società elosviluppo di una cooperazione a livello europeo tra il personale preposto all'insegnamento speciale dei bambini e dei giovani disabili, per migliorare la partecipazione degli ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] cooperazione tra gli abitanti del villaggio e contribuiva a mantenere in vita lo spirito comunitario. La disponibilità di queste risorse di cruciale importanza per l'economia delle singole famiglie spingeva gli abitanti del villaggio ad organizzarsi ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] occidentale, Weber si chiede: "Per quale motivo [nelle altre culture] né losviluppo scientifico, né quello artistico, né quello politico, né quello economico hanno imboccato la via della razionalizzazione che è propria dell'Occidente?" (p. 101 ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] and politics una serie di saggi in cui delineava losviluppo della società e dello Stato combinando sapientemente Darwin, Maine e Lamarck. Assunta la selezione naturale come principio guida e data per scontata l'analogia fra variazioni biologiche ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] non soltanto losviluppo delle tecniche produttive, ma anche quello delle istituzioni di governo e delle forme di famiglia, nonché delle strutture della proprietà. Il punto di partenza era la distinzione tra due sistemi di organizzazione sociale ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] in vario modo con la realtà sociale, l'organizzazioneeconomicae giuridica, le tradizioni, i costumi e i simboli di una collettività. Weber mette in luce non solo le ragioni della loro rilevanza per l'agire sociale, compreso quel particolare ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] cooperazione o alla competizione); il mutamento di funzioni (ad esempio la specializzazione ela differenziazione delle attività lavorative, il declino del ruolo economicoper molti decenni sono state al centro della loro attenzione. Una èlosviluppo ...
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Partecipazione sociale
Paolo Ceri
di Paolo Ceri
Partecipazione sociale
Uso e abuso del concetto
Il concetto di partecipazione sociale, così come viene abitualmente usato nelle scienze sociali, associa [...] , dalla scienza politica e dalla sociologia dell'organizzazione - che consentono di individuare un'ampia serie di fattori la cui presenza o assenza influenza alternativamente losviluppo o la crisi della partecipazione sociale e politica. In una ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...