La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] più frequentemente occorrono sono: la mancata percezione di uno stimolo, che pur è colto da un determinato organodisenso (i. della percezione); l’improvviso sorgere di un ricordo, che invano si era cercato di rievocare (i. della rievocazione); le ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] in effetti dirige il comportamento, è indispensabile anche, infatti, che vi sia uno stato di attivazione, altrimenti il messaggio dall'organodisenso si spegnerebbe non appena raggiunta la corteccia. Per guidare il comportamento, qualsiasi messaggio ...
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agnosia
Carlo Caltagirone
Disturbo del riconoscimento percettivo degli oggetti, limitato a una sola modalità sensoriale (visiva, uditiva, tattile ecc.), non imputabile a un deficit del corrispondente [...] organodisenso (vista, udito, sensibilità ecc). Il soggetto affetto da agnosia visiva (ma analoghe considerazioni possono farsi per i deficit legati alle altre modalità) può non essere in grado di riconoscere il disegno di con la testa di scimmia) ma ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] nel processo sensitivo, soprattutto per quanto concerne i sensi esterni, nei quali aria e acqua costituiscono lo strumento di trasmissione delle species dall’oggetto esterno all’organodisenso. Diverse sono le posizioni circa la natura del sensibile ...
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Psicologia analitica
Vincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
sommario: 1. Le divergenze fra Jung e Freud. □ 2. I fondamenti della psicologia analitica. □ Bibliografia.
1. Le divergenze fra Jung [...] inconscio e coscienza. È un nuovo bivio: tra la coscienza che ‛percepisce' - Freud la definisce ‟organodisenso per la percezione di qualità psichiche" nel capitolo quarto della Traumdeutung - e la coscienza che si arricchisce dell'universale, umano ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] struttura a lamina sottile.
Botanica
La f. (o, in senso generale, filloma) è uno dei tre costituenti fondamentali del nelle f. metamorfosate (spine, cirri, organidi riserva come le squame dei bulbi o le f. di piante grasse ecc.).
È detta pianta ...
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organoòrgano [Der. del lat. organum, dal gr. órganon "strumento" affine a érgon "opera realizzata"] [LSF] Unità o dispositivo capace di esplicare una determinata funzione, sia da solo, sia come parte [...] che sostituisce o aiuta le funzioni di un o. naturale perduto o leso: v. organi artificiali. ◆ [FME] O. disenso: organi preposti a raccogliere gli stimoli provenienti dall'esterno e dall'interno degli organismi viventi: v. organidisenso. ...
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Intervento su fatti, fenomeni, processi naturali (anche fisici o fisiologici) o meccanici, per modificarne o disciplinarne le condizioni o lo svolgimento, in base a determinate esigenze.
Biologia
Gli [...] fuga).
Nelle macchine motrici a fluido, qualunque sistema di r., automatico o a mano, e in entrambi i sensi sopra specificati, agisce direttamente o indirettamente sull’organodi ammissione del fluido motore. La r. della potenza può essere ottenuta ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] destinata a garantire la libertà e l’indipendenza di quest’organodi governo della Chiesa universale nello svolgimento delle proprie virtù di tale circostanza è qualificato come ‘Stato fine’ (religioso o comunque ideologico), nel senso che ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...