BONATTI
Oscar Mischiati
Famiglia di organari di Desenzano del Garda; è testimoniata anche la forma "Bonati", ma è da ritenere esatta la grafia "Bonatti" essendo attestata dai documenti battesimali e [...] (la cui lezione egli poté approfondire effettuando il restauro dell'organodi S. Maria Maggiore a Trento) e ad operarne una traduzione in termini italiani. L'elemento più indicativo in questo senso è l'articolazione dello strumento in più corpi, con ...
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PENNACCHI, Pier Maria
Mattia Biffis
PENNACCHI (a Penachiis), Pier Maria. – Nacque a Treviso probabilmente nel 1464, come riportato dalle fonti ottocentesche a partire da Nicolò Mauro (Nepi Scirè, 1981, [...] chiesa di S. Michele a Treviso. A questo periodo viene fatto generalmente risalire anche il suo aggiornamento nel sensodi una delle ante dell’organodi S. Maria dei Miracoli a Venezia, come pure quella dei riquadri con figure di profeti nel ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] la proposta di Tiziano degli anni Trenta e Quaranta. Alla luce di questo, si potrebbe intendere nel sensodi un aveva avuto un figlio di nome Zuan Paolo.
Nel 1559 ricevette il pagamento per lavori di pittura sull’organodi S. Giovanni in Bragora ...
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FRANCESCO di Simone da Santacroce
Sonia Bozzi
Nato a Santa Croce (oggi frazione di San Pellegrino Terme) nel Bergamasco tra il 1470 e il 1475, è il più anziano rappresentante della comunità di pittori [...] sensodi una reale appartenenza alla scuola belliniana, quanto piuttosto di una forte adesione al linguaggio pittorico di 1909), 11, pp. 191 s.; G. Fogolari, Le portelle d'organodi S. Maria dei Miracoli di Venezia, in Boll. d'arte, II (1908), p. 133; ...
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BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] copertina per il Cagliostro di Yambo, i legni per il poemetto In chordis et organodi Domenico Giuliotti. Trattò anche matasse dei suoi segni, lasciando che la luce le permei in ogni senso. Le Confidenze,con quei soldati sul porto, che si scambiano i ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] mutò carattere.
Anche un’altra esperienza agì nello stesso senso: la poesia di Goethe. Di fronte a J. Winckelmann, che additava l’arte un disegno teleologico più vasto, in una sorta di ‘organismo ideale’. Si spiega così perché la filosofia della ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] banda. Le unità di prima e di seconda articolazione hanno la proprietà di essere discrete, nel senso che a una connessione tra funzione e bisogno: infatti, la funzione di un organo o di un elemento contenuto in un tutto può essere compresa ...
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surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] consuma nel 1922, quando Breton, assunta la direzione di Littérature, la trasforma nell’organo del nascente movimento, che comprende a questa data artistico come pura abilità e illumina il senso delle tecniche adottate dai surrealisti per scavalcare ...
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sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] giudizi discriminativi, oltre che d’intensità, di localizzazione e comprende la s. tattile, il sensodi posizione e di movimento degli arti, la percezione delle fini variazioni di temperatura. Organo centrale della s. protopatica è ritenuto il ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] che si riunisce in un medesimo locale, sia anche l’assemblea, la riunione dei fratelli massoni. L’organo centrale da cui dipende un gruppo di l. è chiamato Gran l. (o Grande Oriente). Storicamente, il termine deriva dal nome delle baracche costruite ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...