In embriologia, abbozzo embrionale che, in base alle conoscenze sullo sviluppo normale, si presume debba dare origine a un dato organo (abbozzo p. del cristallino, del neurasse ecc.). Può essere modificato [...] sperimentalmente ...
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emoglobine embrionali
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Trasportatori di ossigeno molecolare (O2) che vengono sintetizzati nel sacco vitellino definitivo, un organo che si trova in prevalenza al di fuori [...] dell’embrione e che sparisce verso il terzo mese di gestazione. Tale sintesi è limitata ai primissimi stadi dello sviluppo embrionale (nella specie umana tra la seconda e la decima settimana, ovvero prima ...
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In biologia, termine indicante le tracce del mesonefro in prossimità dell’ovario (epiovario) nella femmina degli Amnioti.
Nella donna (detto anche paraovario od organo di Rosenmüller), organo situato [...] nello spessore del mesosalpinge ...
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sepimento In embriologia e in anatomia animale e vegetale, tramezzo, setto, formazione divisoria che separa due parti o cavità di un organo oppure due porzioni di tessuto contigue.
Il termine è usato per [...] designare anche formazioni patologiche (per es., i s. fibrinosi in una cavità ascessuale) ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] tumori della maturità e dell'età senile. In Italia sono nettamente al primo posto fino a 18 anni i tumori degli organi emolinfopoietici (incluse le leucemie) responsabili da soli di circa il 55% dei decessi per tumori. Seguono a distanza i tumori del ...
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In biologia, nella rigenerazione animale, la neoformazione di una parte diversa da quella asportata o naturalmente perduta.
In botanica, produzione di un organo in posizione anomala. ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] proprio o avverso, a seconda che l’incontro abbia luogo nella sede propria o in quella dell’avversario. Il campo è detto poi neutro quando, per decisione degli organi federali, o per convenzione, due squadre si incontrano nella sede di una terza. ...
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tasca In anatomia, embriologia e zoologia, piccole cavità formate da recessi mucosi o seni valvolari in particolari sedi e in generale qualsiasi organo, recesso, cavità, diverticolo, estroflessione che [...] abbia forma simile a una tasca.
Le t. boccali o guanciali sono, in alcuni Mammiferi come cercopitechi e Roditori, dilatazioni delle guance atte a contenere il cibo.
Le t. branchiali o viscerali, nell’embrione ...
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Stress e strategie di risposta
Seymour Levine
(Department of Psychology, University of Delaware Newark, Delaware, USA)
Francesca Cirulli
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto [...] in cui tale incertezza venga percepita ed elaborata. Non è possibile predire gli effetti di un determinato stimolo sull'organismo senza sapere in che modo tale stimolo, in una determinata situazione, viene elaborato dal cervello di ciascun individuo ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...