FORLANINI, Carlo
Antonia Francesca Franchini-Alessandro Porro
Nacque a Milano l'11 giugno 1847, primogenito del medico Francesco e di Marianna Rossi, proveniente da una famiglia della buona borghesia [...] sanguigno ai polmoni, il F. cominciò a considerare la possibilità opposta di limitare i movimenti e la funzione dell'organo malato. Egli giunse a formulare teoricamente l'impiego terapeutico del pneumotorace nel 1882, lo stesso anno della scoperta ...
Leggi Tutto
COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] membranoso ed impiega finemente strumenti matematico-fisici, giungendo ad affermare (come farà nelle Observationes dioptricae per l'organo della vista) una sostanziale analogia di struttura dell'apparato uditivo attraverso l'intero regno animale. Il ...
Leggi Tutto
GALLUCCI, Vincenzo Maria
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1935 da Mario, medico assistente universitario e poi condotto a Porto Mantovano, e da Irene Longhini, dottore in chimica e [...] condotti negli Stati Uniti sulla funzione del cuore destro nel quadro emodinamico generale (Is the right heart an absolutely necessary organ?, in Bulletin de la Société internationale de chirurgie, V-VI [1964], pp. 645-671, in collab. con P.W. Sanger ...
Leggi Tutto
BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] di queste (Di un nuovo apparecchio (seriografo) e di un metodo semplice per ottenere parecchi radiogrammi consecutivi di un organo in movimento, in Bull. delle scienze mediche, s. 9, LXXXIV [1913], 1, pp. 226-228; Sulla visibilità dell'appendice ...
Leggi Tutto
CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] aponeurosi e sulle fasce fibrose, e la raccolta di preparazioni delle parti nervose che servirono di supporto all'opera sugli organi di senso con la quale si segnalò in Italia tra gli studiosi del sistema nervoso. Curò anche una singolare raccolta ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] biologiche che ne condizionano la suscettibilità a determinate malattie, e quindi della necessità di considerare non le malattie di un organo o di un apparato, ma tutto l'individuo che ne è affetto, potevano in qualche modo trovare un certo consenso ...
Leggi Tutto
LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] funzione interna" del pancreas, che gli consentirono di formulare la concezione della fondamentale azione endocrina esercitata dall'organo sul metabolismo lipidico: tramite un fattore elaborato dal suo tessuto acinoso, che nel 1936 L. Dragsted chiamò ...
Leggi Tutto
CARCÒ, Paolo
Mario Cherubino
Nacque a Catania il 15 agosto 1900 da Salvatore e da Giuseppa Rosolia. Si laureò in medicina e chirurgia a Napoli, all'età di ventitré anni. Tornato nella sua città natale, [...] ghiandole salivari, dei seni paranasali, del naso, della faringe; la malattia di Menière, la patologia delle arteriole dell'organo dell'udito nelle iperlipemie (studio, quest'ultimo, che anticipa le nozioni attuali sulla minore dannosità della dieta ...
Leggi Tutto
GADDI, Paolo
Giulia Crespi
Nato a Modena il 1° ott. 1805, si laureò in medicina e chirurgia nella sua città natale nel 1832. Durante il corso di laurea (1825-30) redasse un gran numero di appunti e [...] ) procedeva poi alla rimozione dell'osso circostante mediante calcinazione, ottenendo in tal modo un calco perfetto dell'organo dell'udito (Sulle iniezioni piro-metalliche nelle cavità ossee dell'apparato uditivo nell'uomo ed in alcuni animali ...
Leggi Tutto
CALAMIDA, Umberto
Mario Crespi
Nacque ad Empoli (Firenze) il 20 genn. 1871 da Francesco e da Teresa Caratti. Trascorse la giovinezza a Bergamo, seguendo gli studi classici, quindi si trasferì a Torino [...] della coclea per la funzione uditiva descrivendo un caso di sordità conseguente a grave lesione di quell'organo. In campo chirurgico, particolarmente significativi furono alcuni tipi di interventi da lui eseguiti nelle malattie della laringe ...
Leggi Tutto
organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...