«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] parti degli oppressi, ebbero contro di essa un pregiudizio di meno; e il linguaggio de’ suoi difensori ebbe tosto i d’annegazione e d’umiltà, a quelle massime intorno alla vanità de’ piaceri, all’ingiustizia dell’orgoglio, alla vera dignità e a’ veri ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] di papa Chiaramonti e del cardinale Consalvi una posizione di privilegio e l'orgoglio di accogliere per degli scrittori cristiani a Virgilio e a Tacito, a Livio e a Cicerone, avrebbe costituito pregiudizio troppo grave alle fortune istituzionali ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] sue pagine ad essere quello che realmente erano, al di là d'ogni retorica, d'ogni pregiudizio ed inganno.
La preparazione venne così compiuta da uomini come Natale e De Cosmi. L'azione venne dal di fuori, per mano del viceré Caracciolo, dal 1781 al ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] delle fraude in pregiudizio della stima ben grande che hanno acquistato in Toscana e fuori gli studi e il 1870, orgoglio di alcuni musei europei, è oggi contestata; da allora, infatti, nessun esemplare comparabile è stato rinvenuto negli scavi o è ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] estetici si insinuano in continuazione pregiudizi, sorti precedentemente e separatamente dall’oggetto, poi arciduca Ferdinando con Maria Beatrice di Modena. Leopold notò con orgoglio che l’opera «aveva oscurato completamente» l’altro lavoro ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] istruzione, il tempo stesso necessario alla lettura e gli evidenti pregiudizi su vasta scala di uno scrittore come un'opera incomparabilmente esauriente e di grande comprensibilità (praef., 14) e soprattutto l'orgoglio di appartenere, assieme ...
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La società italiana
Ilvo Diamanti
Il declino dell’arte di arrangiarsi
Nel corso dei primi anni del 21° sec., la società italiana è stata attraversata da profondi cambiamenti: in parte eredità del passato [...] profilo sociale valutato senza timidezza e, addirittura, con un poco di orgoglio.
Possiamo rileggere queste indicazioni di integrazione degli immigrati, infatti, sono quelle dove i pregiudizie i timori nei loro confronti sono più diffusi: il Nord ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] e chiude il primo libro della sua opera con un panegirico dell’imperatore. Egli richiama allo stesso tempo l’orgoglio tutti i problemi storici, nessuno è stato discusso con preconcetti di opinione, di passione, e di pregiudizio, secondo l’età, la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] la vita della società. È il vizio che porta il bene-vivere sociale, non la virtù: «frode, lusso eorgoglio devono vivere, finché ne forte pregiudizio ideologico – quello liberista – Ferrara non esitò a formulare un giudizio distruttivo su Genovesi e, ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] in guerra, l'orgoglio municipale, la gratificante appartenenza a una casta che escludeva la plebe e gli iloti: tutti handicap dalla loro condanna - così spesso aggravata dai pregiudizi sociali e morali -, aprire loro un futuro imprevedibile, aiutarli ...
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rosista
s. m. e f. Chi scrive racconti o romanzi rosa. ◆ Adele Parks, fa parte invece di quelle nuove «rosiste» che ritengono che solo al rapporto sessuale possa far seguito l’amore: una sessualità coerentemente praticata con frequenza nel...