Egittologo, nato a Londra l'8 novembre 1813 e ivi morto il 27 dicembre 1885. Fu dapprima (1836) assistente nel British Museum per la sezione antica, poi vicedirettore e dal 1861 direttore delle collezioni [...] , medievali, britanniche ed etnografiche. Fondò anche la Society of Biblical Archaeology. Orientalista in senso amplissimo, rivolse la sua attività specialmente all'egittologia, per la quale ha il merito di aver dato forte impulso alla lettura ...
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IsIAO Sigla di Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente, ente pubblico istituito nel novembre 1995 attraverso la fusione dell’Istituto Italo-Africano (IIA, erede dell’Istituto coloniale italiano costituito [...] nel 1906) e dell’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO) fondato nel 1933 da G. Gentile e dall'orientalista G. Tucci. Con sede centrale a Roma e sezioni italiane (Milano, Ravenna e Fano) ed estere (Kyoto, Saidu Sharif e Shanghai), ...
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Zavarise, Virgilio
Franco Mancini
Umanista veronese (secoli XV-XVI); nella nutrita schiera dei letterati veronesi, di cui vanno almeno ricordati Giovanni Cotta, Giorgio Sommariva e Iacopo Giuliari, [...] sia per la conoscenza, allora rara, dell'ebraico e dell'arabo - e però il Maffei lo celebra come eminente orientalista del suo tempo -, sia per la raffinata tecnica di verseggiatore in latino.
L'incisiva eleganza dei suoi epigrammi, più ancora ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1863 circa - ivi 1929). A Parigi, dove soggiornò a lungo, ebbe contatti con i poeti simbolisti, dei quali fu ottimo traduttore e appassionato studioso (Correspondances parisiennes). [...] Tra i suoi volumi di poesie, il migliore per profondità di ispirazione è Rozmyślanie ("Meditazione", 1906). L. fu anche autore di teatro, critico delle letterature europee e orientalista. ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] Compagnia di Gesù della sua città, apprese il greco, il latino e l’ebraico dal padre Giacomo Ayroli, dotto orientalista, finché all’età di quindici anni entrò nell’Ordine delle Scuole pie fiorentine, assumendo il nome di Alessandro da San Sigismondo. ...
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PURGSTALL, Gottfried Wenzel
Carlo Grünanger
Conte austriaco, nato a Graz il 12 febbraio 1773, morto a Firenze il 22 marzo 1812. Dopo avere seguito per due anni (1793-94) a Jena le lezioni del Reinhold [...] con i massimi scrittori della Germania - il P. ha lasciato un interessante carteggio, pubblicato in parte dall'orientalista Hammer-Purgstall - egli contribuì efficacemente a diffondere in Austria l'idealismo kantiano e le nuove correnti di pensiero ...
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Enard, Mathias. – Scrittore francese (n. Niort 1972). Voce tra le più significative della nuova letteratura francese, dopo l’esordio con La perfection du tir (2003), in cui ha dato voce al punto di vista [...] ; trad. it. 2011), in cui si dimostra acuto osservatore del presente, che restituisce in una prosa limpida e sofisticata. Orientalista, autore del romanzo storico Parle-leur de batailles, de rois et d'éléphants (2010; trad. it. 2013) e del reportage ...
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Scrittrice tedesca (Pietroburgo 1861 - Gottinga 1937). Figlia di un generale, di origine francese, al servizio dello zar, si stabilì giovane in Occidente, dove, colta e sensibile alle novità della cultura, [...] seinen Werken, 1894; R. M. Rilke, 1928). Dal 1911 frequentò Freud (Mein Dank an Freud, 1931). Nel 1887 aveva sposato l'orientalista Fr. C. Andreas. Tra gli altri suoi scritti: Im Kampf um Gott (1885); Ibsens Frauengestalten (1892); i romanzi Ma (1901 ...
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ZERAVŠAN (XXXV, p. 928)
Paolo DAFFINA
AN Lo sfruttamento a scopo irrigatorio di questo fiume e degli altri corsi d'acqua della regione che costituisce l'odierna Repubblica Socialista Sovietica dell'Uzbekistan, [...] sistema di irrigazione in questa e in altre parti dell'Asia Centrale Russa furono oggetto di uno speciale studio dell'orientalista V.V. Barthold (App. I, p. 246). Il sistema di canalizzazione ora attuato nell'Uzbekistan è, dunque, la traduzione in ...
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Nobile famiglia insignita del titolo marchionale con Giuseppe, nel 1852; da essa prese nome una interessante biblioteca raccolta dal marchese Gaetano (m. 1890), accresciuta dal fratello Alessandro (m. [...] di Pio VI (importanti le opere del padre G. C. Cordara), e di stampati, tra cui i libri appartenuti all'orientalista M. Lanci e da lui postillati, e opere letterarie francesi, spagnole e inglesi (1020 manoscritti; 500 incunaboli; 40.300 stampati ...
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orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...