Scrittore polacco (Varsavia 1863 circa - ivi 1929). A Parigi, dove soggiornò a lungo, ebbe contatti con i poeti simbolisti, dei quali fu ottimo traduttore e appassionato studioso (Correspondances parisiennes). [...] Tra i suoi volumi di poesie, il migliore per profondità di ispirazione è Rozmyślanie ("Meditazione", 1906). L. fu anche autore di teatro, critico delle letterature europee e orientalista. ...
Leggi Tutto
POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] Compagnia di Gesù della sua città, apprese il greco, il latino e l’ebraico dal padre Giacomo Ayroli, dotto orientalista, finché all’età di quindici anni entrò nell’Ordine delle Scuole pie fiorentine, assumendo il nome di Alessandro da San Sigismondo. ...
Leggi Tutto
Enard, Mathias. – Scrittore francese (n. Niort 1972). Voce tra le più significative della nuova letteratura francese, dopo l’esordio con La perfection du tir (2003), in cui ha dato voce al punto di vista [...] ; trad. it. 2011), in cui si dimostra acuto osservatore del presente, che restituisce in una prosa limpida e sofisticata. Orientalista, autore del romanzo storico Parle-leur de batailles, de rois et d'éléphants (2010; trad. it. 2013) e del reportage ...
Leggi Tutto
Scrittrice tedesca (Pietroburgo 1861 - Gottinga 1937). Figlia di un generale, di origine francese, al servizio dello zar, si stabilì giovane in Occidente, dove, colta e sensibile alle novità della cultura, [...] seinen Werken, 1894; R. M. Rilke, 1928). Dal 1911 frequentò Freud (Mein Dank an Freud, 1931). Nel 1887 aveva sposato l'orientalista Fr. C. Andreas. Tra gli altri suoi scritti: Im Kampf um Gott (1885); Ibsens Frauengestalten (1892); i romanzi Ma (1901 ...
Leggi Tutto
Maraini, Dacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi [...] , affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il premio Strega.
Figlia dell'orientalista Fosco, trascorse l'infanzia in Giappone dove, tra il 1943 e il 1946, fu internata con la famiglia nel campo ...
Leggi Tutto
BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] [A. M. Zanetti], Graeca D. Marci bibliotheca Codd. mss.... digesta,Venetiis 1740, pp. 1-13); il Pla collaborò da Ferrara, l'orientalista Gian Luigi Mingarelli da Bologna, G. B. De Rossi da Parma. Il B. accompagnò il lavoro con una serie di istruzioni ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] moderno, XXVI (1944), 1-2, pp. 17-26; E.Rossi, Versi turchi e altri scritti inediti di P. D., in Rivista degli studi orientali, XXII(1947). pp.92-98; D. F. Andreu, Carteggio ined. di P. D. col p. Avitabile e i missionari teatini della Georgia, in ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] desertor" (Bibliotheca sancta, Lugduni 1593, p. 409), ed è stata convalidata da C. Fahy in base a una testimonianza dell'orientalista J.A. von Widmannstetter, conosciuto dal L. a Napoli nel 1530; anche l'Indice universale di Paolo IV del 1559 ...
Leggi Tutto
BATTINI, Costantino (al secolo Lazzaro Agostino)
Nicola Tanda
Nacque a Lerici, dove il padre Niccolò era medico, il 13 ott. 1757. La madre, Maria Domenica Bonifazi, alla morte del marito condusse gli [...] 1817). e si interessò presso Ferdinando III perché fosse istituita a Pisa la cattedra di lingue orientali. Fu maestro di G. B. Niccolini, dell'orientalista Ippolito Rosellini e di Gino Capponi, il quale, anche da vecchio, ricordava con "amore" la ...
Leggi Tutto
LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] soprattutto con Stanislao Osio, vescovo di Warmia (Ermland) e poi cardinale. Spicca il lungo e ininterrotto scambio epistolare con l'orientalista belga Andrea Maes (Masio), dal 1554 fino alla morte di questo nel 1573, al quale il L. comunicava le sue ...
Leggi Tutto
orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...