Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] napoleoniche in Egitto e in Siria (1798-99).
Massimo esponente ne fu E. Delacroix; la sua influenza toccò T. Chassériau e portò alla formazione di un primo gruppo di orientalisti, fra i quali A.-G. Decamps. I pittori romantici opposero il vivo mondo ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] 32; R. G. "pellegrino del sole" (catal.), Parma 1996 (in particolare, i contributi di R. Cobianchi, R.G.: ipotesi critica per un orientalista di fine Ottocento, pp. 11-34, di A. Mavilla, R.G. e l'esperienza accademica…, pp. 35-45, e di R. Spocci, Un ...
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KHOTAN, Arte del
N. V. Diakonova
Prende il nome di K. la più importante delle oasi meridionali della provincia cinese del Hsinchiang (o Sin-kiang "Nuova Provincia", riorganizzata nel 1882 dopo le rivolte [...] Eastern Iran, 3 voll., Oxford 1928: S. F. Oldenburg, Le sculture di Gandhara nel Museo Statale dell'Ermitage. Note del Collegio di Orientalisti presso il Museo Asiatico A.N.S.S.S.R., vol. V, Leningrado 1930 (in russo); T. Burrow, A Translation of the ...
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MANNUCCI, Edgardo
Tommaso Casini
Nacque a Fabriano il 10 giugno 1904 da Giuseppe Maria e da Giovanna Battista Perfetti. Già negli anni della scuola elementare iniziò ad apprendere i rudimenti dell'arte [...] alla III Quadriennale romana con due ritratti. Richiamato sotto le armi nel 1940, fu inviato in Albania. Dal 1942 combatté sul fronte orientale, dove nel 1943 fu ferito e l'8 settembre fu fatto prigioniero a Creta. Nel 1944, il M. tornò in Italia e ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] (1919), libero gioco di masse che esaltano un grande arco tripartito. Nella casina delle Palme (1920), fra influssi orientalisti e polimatericità, il L. codificava, invece, un nuovo indirizzo nelle relazioni fra struttura e ornamento, rispettivamente ...
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DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] Garofalo, avendone due figli.
Si conservano in coll. priv. a Napoli fotografie di quadri orientalisti dispersi: Odalische al bagno, Orientale con sciabola, Regina orientale e profeta, Un profeta al cospetto di una regina, Donna con tamburo.
Fonti e ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] -reliquiario smaltata, donata da Pasquale I, con la sua teca d'argento e rispettivo cuscinetto in seta; una teca lignea orientale dipinta del sec. XI circa; due piccoli pannelli dipinti con le immagini di Pietro e Paolo, e una collezione importante ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] riforme radicali" (n. 2, p. 28). Ad esemplificare la sua idea di innovazione in pittura, presentò due dipinti orientalisti di Marinelli, analizzandone gli elementi strutturali: "egli non ha certamente badato, né alle linee piramidali, né al dignitoso ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] pittura era praticata essenzialmente da europei nati o trasferitisi in T.: il profugo russo A. Roubtzoff, attratto da un certo orientalismo; il francese H.-G. Jossot che, convertito all'Islam, cambiò il suo nome in Abdul Karim; P. Boucherle, francese ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] al XII sec. e sembra documentare la leggenda della provenienza di Cadmo dalla Fenicia. Egli in realtà era di origine orientale, forse di qualche colonia minoica in Fenicia. Uno dei cilindri porta un'iscrizione cuneiforme di un funzionario del re ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...