L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] . Poincaré mostrò come estendere la nozione di numero di rotazione a tutti gli omeomorfismi della circonferenza che preservano l'orientazione. Un tale omeomorfismo non ha orbite periodiche se e solo se il numero di rotazione è irrazionale, nel qual ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] , sono anch'essi isomorfi, a meno che non si tratti dei due g. della fig. 4. Infine, il g. "aggiunto" d'un g. orientato G è un g. orientato G″ che ha per vertici gli archi di G, e si ha un arco avente s1 e s2 rispettivamente come primo e come secondo ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] modello di Ising, che consiste in un reticolo in cui a ogni vertice è definito uno spin che può avere solo due orientazioni (su o giù). Ogni spin interagisce con i suoi primi vicini con un'interazione ferromagnetica, che tende ad abbassare l'energia ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] ecc.) si distingue o. diretto e o. indiretto: quando la sorgente di stimolo è l’oggetto cui l’animale tende nel suo comportamento orientato si parla di o. diretto (per es., il predatore che insegue la preda o il cane che volge il capo al richiamo del ...
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Matematica
Lo studio delle proprietà geometriche delle figure che non dipendono dalla nozione di misura, ma sono legate a problemi di deformazione delle figure stesse.
Proprietà topologiche
La t., che [...] dai bordi (o cicli contornanti o circondanti o omologhi a zero); tale è ogni ciclo che, con opportune regole sull’orientamento, risulti contorno di una porzione di superficie appartenente a S. Detto B tale sottogruppo, il gruppo quoziente Z/B prende ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] 1892-1945), ma presentando, rispetto a queste ricerche, una considerazione esplicita, accanto all’idea di estensione, della nozione di orientazione di un elemento di area (in partic. Opere, 1° vol, cit., pp. 191-244). In questi lavori, inoltre, viene ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] i corpi mobili, poi passava alla ricerca della posizione nello spazio del piano che li conteneva e infine determinava l'orientazione del triangolo sul piano. La soluzione del primo problema era così ridotta a sette integrazioni e quella del secondo ...
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L'Ottocento: astronomia. Il problema dei tre corpi e la stabilita del Sistema solare
June Barrow-Green
Il problema dei tre corpi e la stabilità del Sistema solare
Questo capitolo illustra, a grandi [...] poi individuare, nello spazio, il piano contenente il triangolo con ai vertici le tre masse e infine nel determinare l'orientazione del triangolo nel piano. Le equazioni così ottenute ammettevano due tipi particolari di soluzioni: una, già trovata da ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] che diano luogo, nelle intersezioni dei rispettivi domini, a determinanti jacobiani positivi.
Facendo riferimento unicamente al caso delle varietà orientate, sia ora ω una p-forma definita su Vn e sia {t1, ..., tp}(l), l ∈ I, una famiglia finita ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] , pp. 100-112.
Nallino 1944: Nallino, Carlo A., Raccolta di scritti editi e inediti, a cura di Maria Nallino, Roma, Istituto per l'Oriente, 1939-1948, 6 v.; v. V, 1944.
Oudet 1994: Oudet, Jean-François, Le principe de la chambre noire et les sextants ...
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orientazione
orientazióne s. f. [der. di orientare]. – 1. In genere, lo stesso che orientamento, ma per lo più solo nei sign. proprî o estensivi, e spec. per indicare il modo d’essere orientato, la posizione relativa ai punti cardinali o ad...
orientabile
orientàbile agg. [der. di orientare]. – Che si può orientare nella direzione voluta: specchietto retrovisore o.; antenna orientabile. In geometria, detto di una varietà, in partic. di una superficie, tale che, fissato un orientamento...