seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] importante fu poi Catanzaro, dove l’arte serica era venuta dall’Orientebizantino; di qui venne anche la conoscenza dell’arte a Venezia, e da allora, fino alla Seconda guerra mondiale, l’Oriente è tornato ad approvvigionare l’Europa di bozzoli, di ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] ), e quella della pittura a fuoco (frammenti nel museo di Cagliari) esercitata anche in altre regioni dell'Orientebizantino.
La Siria, che aveva conservato la sua posizione dominante nell'industria vetraria, dopo la conquista maomettana la diffuse ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] demoni. Si ha inoltre notizia, lungo tutta l'età bizantina, dell'uso di corredare i b. con rubinetti, sbocchi Milano1989); M. A. Jabbar Beg, Workers in the Hammāmāt in the Arab Orient in the Early Middles Ages (8th to 11th cent. A.D.), Rivista degli ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] nella Francia meridionale e in Spagna; al contrario, nell'impero bizantino questo tipo di produzione non fu mai molto diffuso.In
Islam
La pratica dell'invetriatura nel Vicino e Medio Oriente ha una lunga tradizione che si può far risalire ...
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Pelle animale variamente conciata, detta anche cartapecora, usata nell’antichità come materiale scrittorio pregiato e durevole; attualmente è impiegata nell’industria degli strumenti musicali e in legatoria. [...] rimase l’unica materia scrittoria d’Europa e del mondo bizantino e slavo, poi fu gradatamente sostituita dalla carta.
La p. fu largamente adoperata in tutta l’area del Vicino e Medio Oriente, dagli Ebrei (rotoli del Mar Morto), in Persia, Siria e ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] trasmesso sia in forma illustrata, soprattutto in area bizantina e araba, sia privo di figure, in ambito rôle de l'hérésie de Nestorius dans les relations médicales entre l'Orient et l'Occident, Archives internationales d'histoire des sciences, n.s., ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.