CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] era però la stessa in ogni caso e in tutti gli ambiti culturali, ma era senz'altro più forte a Bisanzio e nell'Orientecristiano che non in Occidente. Ovunque l'icona di C. era senza alcun dubbio il mezzo più potente per incoraggiare l'espressione di ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] fra tardo Medioevo e Rinascimento, Firenze 1966, pp. 117-124 e Il culto dei profeti a Venezia, in AA.VV., L'Orientecristiano nella storia della civiltà, Roma 1964, pp. 715-717.
31. Cf. Paolo Diacono, De ordine episcoporum Mettensium, in P.L., 95 ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] occupò un luogo di grande rilievo. Innanzitutto, vi erano più diffusi la Chiesa greco-ortodossa e i legami con l’Orientecristiano. In secondo luogo, la lunga occupazione musulmana vi aveva fatto sorgere il problema di una fede rivale e concorrente ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] dei cristiani; volle a Bari un istituto di teologia ecumenico-patristica, riaprendo gli orizzonti della diocesi all’Orientecristiano. Non si fece spaventare dalle polarizzazioni postconciliari, cercando di ritrovare quell’unità della sua diocesi che ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] (v.), che nel sec. 7° divenne il maggiore centro di elaborazione di forme e tipologie edilizie di tutto l'Orientecristiano.Periodo mediobizantino. - La prima metà del sec. 9° vede il definitivo assestarsi nel Mediterraneo di una situazione di mutato ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] I Ortenburg (1221-1253), appellatosi a Roma per resistere all'ingerenza del metropolita filoimperiale di Salisburgo (Pippal, 1990).
Orientecristiano dalla fine del 12° al 14° secolo
Nel mondo ortodosso, dalla Grecia all'Armenia alla Russia, si ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , Bari 1986, p. 207; F. Carcione, Vigilio nelle controversie cristologiche del suo tempo (551-555), "Studi e Ricerche sull'OrienteCristiano", 1, 1988, pp. 11-32; R.B. Eno, Papal Damage Control in the Aftermath of the Three Chapters Controversy, in ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] di Costantino e l’ingresso di Alessandro nell’Islam, in L’albero della Croce prima, dopo, nell’esilio e nell’Islam, in Studi sull’OrienteCristiano, suppl. 7/2, a cura di R. Favaro, Roma 2003, pp. 193-213.
76 Esodo Rashi, II 23. Del fatto che gli ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] ’ è certamente possibile. Pure, quest’abside mostra innegabilmente forti punti di contatto con le tradizioni figurative dell’Orientecristiano, forse i più stretti rapporti riscontrabili nell’arte musiva romana.
Ancora più singolare è il caso della ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] tarde, tra i secoli XIII e XV. Per i secoli che precedono l’Iconoclastia, è noto, le testimonianze figurative dell’Orientecristiano sono assai scarse. Ma non così quelle simboliche, e tra queste è proprio la croce a dominare86. D’altronde si conosce ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...