L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] trasportabile; di più il piatto è stato d'uso corrente nell'Oriente antico dove l'hanno usato gli Egiziani e gli Assiri (v. sono esempî significativi i vasi trovati da G. Boni nel Foro romano (sec. VIII d. C.?), rozzamente decorati con bozze a cresta ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] dell'Umbria, del Lazio e della Toscana (11° 55′ E.), e a oriente la cima del M. Vettore (Sibillini; 13° 5′ E.). Il meridiano centrale Roma.
Nel sec. XVII, quando, dalla caduta dell'impero romano (v. appresso), il nome "Umbria" torna ad avere valore ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] -66).
Bibl.: La bibliografia corrente, con brevi indicazioni orientative e recensioni del contenuto, si ha ora in Medioevo Latino esame delle manipolazioni tardo-antiche e medievali del mondo greco-romano, è che qualcosa si agiti al di sotto dei loro ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] con il diverso spessore delle murature, il diverso orientamento del peribolo di quel tempio rispetto all'area scoperte si hanno nel: Boll. dell'Ist. di Corr. arch., 1829-1885, e Röm. Mittheil., 1886 segg.; nel Bull. arch. napoletano, I-VI (1842-48) e ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] , Timgad, ecc. Lo schema del castrum militare romano sembra influenzato dalla pianta ippodamea: gl'isolati rettangolari , favelas in Brasile, barriadas in Perù, ishish in Medio Oriente, bustees in India, gourbevilles in Tunisia. I termini di ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] l'avorio in Italia e che i primi artefici fossero giunti d'Oriente: di stile hittita sono gli strani gruppi d'un leone che Giovanni, del sec. IV o V, prima supposta lavoro romano, in cui la classicità è evidente nella derivazione iconografica delle ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] facevano capo a questa città, accrescendone, così, l'importanza: da oriente le due vie sull'Arno; da S. l'Aurelia, che Pisa nell'antichità dalle età preistoriche alla caduta dell'impero romano, II, Pisa 1933.
Età comunale: L. Langer, Politische ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] la basilica, come si è già detto, aveva la fronte rivolta a oriente. Tutto lo spazio interno è lungo m. 55 ed è largo già vedemmo, il prodotto dell'elaborazione (avvenuta nel mondo romano) d'un tipo promiscuamente desunto da elementi, diremo così, ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] prosperità anche per il periodo meno antico, come il romano. E si può ritenere che nell'età bizantina partecipasse 1615) e col Barraù (1451), e più manifestamente s'innalza verso oriente, ove dominano le Madonie. Tra i piani il più importante è ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] nel Walhalla. Venuti però a contatto con l'Oriente bizantino e con altri popoli germanici che avevano accettato di Rotari, Pisa 1889; P. Del Giudice, Le tracce del diritto romano nelle leggi longobarde, in Rendiconti del R. Ist. lomb. di sc. ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...