È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] superato in Grecia da quello rettangolare, che penetrò tanto dall'Oriente che dal Nord; il tipo rimase però nella dimora nome di pagliaio comune in tutto il Mezzogiorno. Nell'agro romano simili strutture componevano sino a poco tempo fa, per intero ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] Auisci e Convenae. Furono per la prima volta recati sotto il dominio romano nell'anno 56 a. C. dal legato di Cesare, P. Licinio (Cebenna), la quale ultima la separava dalla Gallia Narbonense, ad oriente e a nord la Loira, oltre la quale era la Gallia ...
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Figlio di Demetrio II detto l'Etolico e di Criseide, probabilmente una nobile macedone, nacque circa il 237 a. C. Quando nel 229, morto il padre in battaglia, avrebbe dovuto succedergli, non era che un [...] guerra d'Annibale, F. aveva le mani libere nell'Oriente ellenico. Già durante gli ultimi anni della guerra con . Già sulla fine del 192 l'intervento d'un piccolo corpo romano scortato da F. attraverso la Macedonia, permise di arrestare i progressi ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] un elemento importante in istituti analoghi dell'Oriente e germanici, vedono l'origine del colonato , Parigi 1883; G. Segrè, Studio sull'origine e sullo sviluppo storico del colonato romano, in Archivio giuridico, XLII, p. 467; XLIII, p. 150; XLIV, p ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] , tav. CVII, n. 3 e tav. CXIV).
Del resto, che in Oriente fossero comuni i boschi sacri lo si ricava dai numerosi testi della Bibbia, nei sacri verdeggiavano presso i templi di Vesta al Foro Romano, di Giunone Lucina sull'Esquilino, di Bellona nel ...
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RAGUSA (in croato Dubrovnik; lat. Rhagusium, Rhacusa; gr. ‛Ραύσιον; A. T., 24-25-26 bis, 77-78)
Antonio Renato TONIOLO
Bruno MOLAJOLI
Giuseppe PRAGA
Città della Dalmazia meridionale, sorta dove la [...] e da Porta Pila, verso la terra ferma, scende ad oriente fino alla Torre dell'Orologio in direzione del porto, chiuso e a cui si accede per una scalea architettata dal romano Padalacqua. Tra i palazzi da ricordarsi per carattere monumentale quelli ...
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– Nuove prospettive storiche. Fra conservatorismo e ricostruzione. Terminologia. Questioni e considerazioni attuali. Il dibattito sulla tutela dei beni culturali. La nuova tecnologia. Le declinazioni e [...] speciale riferimento alla filosofia greca e al diritto romano, con la nuova sensibilità giudaico-cristiana (nei confronti e culture, come quelle dell’Asia e, in specie, dell’Estremo Oriente, più indirizzate a una c. ‘immateriale’, dei dati formali e ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...] suo rosso infuocato del crepuscolo e del frastagliatissimo Latemar ad oriente; verso gli strapiombi del Macaion, del Penegal e del 12 luglio 1928. Il progetto si deve all'architetto romano Marcello Piacentini, sotto la cui direzione fu eseguita l' ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] del fiume, la moschea fu allargata verso oriente in tutta la sua estensione, aggiungendo otto navate Mem. de la Junta sup. de excav., LIX (1921), LXI (1923); id., El puente romano de Córdoba, in Bol. Acad. hist., LXV, pp. 457-465; E. Hübner, in Boll ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] II, l'altro del III, si ammirano nel Museo Nazionale Romano.
L'importanza di tutti questi monumenti per la religione, per , anche in Occidente, ma soprattutto in alcune necropoli dell'Oriente, sono i sarcofagi di piombo con ornati a rilievo.
Bibl ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...