Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] Licinio nel 324 e la sua morte nel 337, viaggia in Oriente forse una sola volta, peraltro per un lasso di tempo molto
3 Paneg. 4(8),16,3: «ut nemo fere Romanus occiderit imperio vincente Romano».
4 Paneg. 4(8),16,4: «I cadaveri di quei barbari o di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] vogliamo giudicare dal punto di vista etnico il Comune, esso non è romano più che non sia longobardo. Ma né l’una né l’altra , e quindi fu aperta anche a studiosi di diversi orientamenti, ma per tutto questo periodo si caratterizzò soprattutto come ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] poco edificante vicenda che egli, a nome di tutto il clero romano, rivolse all'imperatore Onorio l'invito di mantenere l'ordine a di tutta la Chiesa in Occidente sia nel rapporto con l'Oriente. L'attività nell'ambito della Chiesa di Roma va ricordata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] appena eseguito la sua discesa in campo. Però quella di Romano è ancora una volta una risposta senza Stato, alla di L. De Rosa, 3 voll., Roma-Bari 1989 (in partic. M. Liverani, L’Oriente antico, 1° vol., pp. 3-34; D. Musti, La storia greca, 1° vol ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] di Paulo de Lima Pereira, fidalgo, capitano e soldato in Oriente, narra come la flotta per le Indie sulla quale questi si In primo luogo, la forza integratrice dell'Impero romano venne frantumata dalla migrazione su vasta scala delle popolazioni ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] collega (e ormai antagonista) Licinio, divenuto intanto Augusto d’Oriente dopo aver sconfitto Massimino Daia (estate 313); secondo Lattanzio, in questo periodo il Senato romano avrebbe ufficialmente decretato a Costantino tale titolo (primi nominis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] ’istanza della ‘crociata’ contro i turchi, che nel 1453, con la conquista di Costantinopoli, avevano abbattuto l’antico Impero Romano d’Oriente, pur sempre parte della comune eredità di Europa (e difatti da questa data il concetto d’Europa si viene ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] , secondo una pratica ben documentata nel mondo fenicio, sia di Oriente, come nel caso della necropoli di al-Bass a Tiro, sia più antiche della città sono state individuate sotto il foro romano (Area P): si tratta di livelli di occupazione relativi ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] di entrambi i gruppi di giuristi non erano orientati in senso ‘storico’. Essi non intendevano affatto in particolare F. del Punta, S. Donati, C. Luna, s.v. Egidio Romano, in Dizionario Biografico, cit., XLII, Roma 1993, pp. 319-341.
96 Aegidius ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] per intensificare le relazioni con le Chiese dissidenti d'Oriente. L'inaspettato arrivo, tra la fine del 1577 seconda metà del Cinquecento, Roma 1985, ad indicem; P. Blastenbrei, Kriminalität in Rom, 1560-1585, Tübingen 1995, pp. 18, 23, 43-4, 49, 55 ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...