Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] ascendente riprese, per culminare, sotto Maometto II, nella presa di Costantinopoli (1453), che pose fine all’Impero romano d’Oriente. Seguì la conquista della Grecia (1458-60), delle colonie genovesi (1474-75).
Le conquiste continuarono con slancio ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] 44 a. C. mentre si accingeva ad una spedizione militare in Oriente.
Vita e attività
I suoi nobili natali sono derivati dall'appartenenza e l'avvio alla piena integrazione dei Galli nel mondo Romano (per es., esercito, vita pubblica), che fece di ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] Cassio (42). Mentre Antonio ebbe il comando dell'Oriente, Ottaviano si assunse il compito delle assegnazioni ai con Cleopatra manifestava il disegno di voler trasformare l'Impero romano in una monarchia orientale, dichiarò guerra a Cleopatra e ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] assedio, il persiano Khusraw II strappò A. all’Impero d’Oriente, a cui un decennio dopo la recuperò Eraclio. Nel 642 ricca messe di oggetti di scavo, che ha arricchito il museo greco-romano di A., fondato e per anni diretto da studiosi italiani. La ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] il divieto di fare guerre, anche in Africa, senza il consenso romano.
Terza guerra (149-146 a.C.)
Con la vittoria Roma consolidò l’egemonia sul Mediterraneo con le vittorie in Oriente, risultò inevitabile l’eliminazione di ogni pericolo che in ...
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Comune delle Marche (124,84 km2 con 99.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante [...] conservò i caratteri della sua origine greca anche sotto il dominio romano (municipio dopo la guerra sociale, più tardi colonia). Caduto l ’848. Postasi sotto la protezione degl’imperatori d’Oriente, lottò contro Venezia, concludendo nel 1150 una pace ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] Simmaco, capo del senato, furono accusati di complotto con l'imperatore d'Oriente Giustino I, imprigionati e uccisi. Il contrasto con l'elemento romano fu accentuato dalla pubblicazione dell'editto di Giustino contro gli ariani (probabilmente verso ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] la tutela di Arbogaste. Così l'Impero era nominalmente diviso fra tre Augusti: T. stesso, Valentiniano II e, come Augusto d'Oriente, il figlio di T., Arcadio, nominato nel 383. Ma era praticamente tutto nelle mani di T., che rimase in Italia fino ...
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Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] da lui vinte che permisero la sopravvivenza dello stato romano, ma piuttosto, da una parte nell'aver convogliato forze espansionistiche romane nel Mediterraneo in Africa e in Oriente, dall'altra nell'aver espresso attraverso il prestigio maturato ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] ereditò nel 395 l'Impero d'Occidente, mentre quello d'Oriente andava al fratello Arcadio. Nel suo lungo regno si dimostrò l'Aquitania, dando così inizio all'era dei regni romano-barbarici. In quest'ultimo periodo grande ascendente esercitò su ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...