APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] , coll. 162-164) e altri riservati invece alla devozione privata, perché ritenuti o falsi - pseudonimi o pseudoepigrafi - o di autografia incerta (Origene, Comm. ser. 28 in Mt. 23, 37, GCS, XXXVIII, 1913, p. 51; Agostino, De civ. Dei, XV, 23, 4, PL ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Adv. Marcionem, III, 7, 7, PL, II, coll. 329-331; Adv. Jud., 14, 9, ivi, coll. 638-642), oppure a Cristo e Barabba (Origene, In Lev. Hom., 10 e 11; PG, XII, coll. 526-535): questa chiave di lettura si ritrova in seguito nuovamente nel Venerabile Beda ...
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Nell’uso comune cristiano, uno dei tre regni dell’oltretomba, insieme all’inferno e al paradiso; nella teologia cattolica, la condizione di coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio, non sono [...] meriti per i defunti che espiano. Le prime testimonianze sulla credenza nel p. si riferiscono, dalla fine del 2° sec. (Origene, padri Cappadoci e, tra i Latini, s. Cipriano, s. Girolamo, s. Ambrogio, s. Agostino e s. Gregorio Magno), soprattutto all ...
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Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...] Hex.) o al solo elemento dell'acqua (Thierry di Chartres, in Zahlten, 1979, p. 132), ma ne esclude - se si eccettua il solo Origene (Hom. in Gen., I, 1) - l'identificazione con l'inferno perché il male non può essere stato creato da Dio, che è bontà ...
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NAISSUS
G. Novak
Città di età romana situata sulla riva sinistra del fiume Nišava, non lontano dalla foce di questo nella Morava, sull'incrocio delle strade che da una parte portano attraverso la valle [...] provincia Moesia, e da Diocleziano in poi alla provincia Dardania. N. fu il paese nativo dell'imperatore Costantino il Grande. Origene ha annotato (Const., 2) che Costantino aveva abbellito la città con splendidi palazzi, ma di essi non è rimasta ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] , soprattutto a partire dal sec. 5°, con le elaborazioni teoriche dei Padri latini, di s. Agostino in particolare, e poi Origene, Beda, Rabano Mauro, fino a s. Tommaso d'Aquino che giunse a negare la liceità dell'uso di interpretazioni non letterali ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] la sede di un arcivescovo metropolitano e sin dal III secolo fu un grande centro di studi cristiani, illustrato da Origene e dallo storico della chiesa Eusebio, vescovo della città. C. sopravvisse alla conquista araba e conobbe perfino una nuova ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] et les titres de Jésus, Bruges-Paris 1963; E.M. Vetter, Iconographía del ''Varon de Dolores''. Su significado y origen, AEA 36, 1963, pp. 197-231; C. Capizzi, Παντοϰϱάτωϱ. Saggio d'esegesi letterario-iconografica. (Orientalia christiana analecta, 170 ...
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ARCA DI NOÈ
W. Cahn
Le raffigurazioni dell'a. di Noè si basano sul racconto del diluvio universale contenuto in Gn. 6, 14-16. Il naviglio salvifico è descritto nel testo biblico come una struttura a [...] le acque del diluvio è interpretato come un primo accenno al rito del battesimo. La spiegazione del testo proposta da Origene nelle omelie sull'Esateuco cerca di chiarire gli aspetti problematici del racconto biblico (per es. Homiliae in Genesim, II ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] , in particolare al platonismo medio. Già in s. Agostino sono presenti elementi che, attraverso s. Ambrogio (340 ca.397) e Origene (185 ca.-254 ca.), rinviano all'interpretazione del platonismo fornita da Filone d'Alessandria (m. nel 45 ca.), e altri ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.