Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] quali la media o lo scarto quadratico medio. Lo studio delmondo fenomenico porta alla considerazione di elementi della realtà che, per , Tc, alla quale ha inizio questo processo, di pura origine quantistica e che ha luogo in assenza di forze tra le ...
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L’insieme di individui o oggetti in un determinato ambito, considerati nel loro complesso e nell’estensione numerica.
Astronomia
P. stellare
L’insieme di stelle caratterizzate dalla loro composizione [...] la qualità della vita sono all’origine della diminuzione della fertilità e del calo demografico. Il problema ambientale ° sec., ha richiesto circa 2 secoli per estendersi al resto delmondo, peraltro con maggiore rapidità dove l’avvio è stato tardivo. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] sono i disegni in cui è immaginata la fine delmondo, evento fantastico in cui operano con logica coerenza e dolore alle parole "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda. Ma ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] Il motivo della radicale unità del tutto sta in C. alla base di una concezione delmondo le cui parti sono legate parte è forte l'influenza di Machiavelli, del quale C. riprende e sviluppa il tema dell'origine e della natura politica delle religioni e ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] accettare la propria moneta cartacea anche al resto delmondo a saldo degli scambi commerciali e finanziari (il notevole semplificazione si consegue se l’originedel s. di riferimento per i punti-oggetto (x, y) e quella del s. per i punti-immagine ( ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] con la violenza. Il moto rettilineo, proprio solo delmondo sublunare, si giustifica quindi per la necessità di ricostituire elettromagnetiche possono esistere per sé, senza attribuire la loro origine a un ente materiale (come l’etere). Nella sua ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] la deposizione dell’uovo gli RNA vengono tradotti, dando origine a un gradiente di concentrazione della proteina che ha il esistenti tra le classi sociali e tra aree geografiche delmondo, la diminuzione della disoccupazione e l’eliminazione dell’ ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] nel suo Ancient law l’inglese H.S. Maine, studioso delmondo indiano, avanzava l’ipotesi che la forma patriarcale fosse la dei giovani che tardano a lasciare la f. di origine, sia per la carenza di opportunità pratiche (lavoro, abitazione ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] che questa molecola doveva essere il primo polimero formatosi all’origine della vita. Nel 1970 H.M. Temin ha dimostrato e teorie sul mondo vivente reale. La v. artificiale è interessata a ogni fenomeno e aspetto delmondo vivente; essa studia ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...