Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'originedelmondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da [...] Dio, una per ogni uomo (si opponeva al traducianesimo, ossia alla concezione, sostenuta anche da Tertulliano, secondo cui l'anima era trasmessa dai genitori come il corpo). In una prospettiva scientifica, ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'originedelmondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] (cosmogonia). Questo mito si può presentare in due versioni diverse: un essere supremo e onnipotente crea il mondo, oppure alcune parti delmondo stesso, sotto l'aspetto di divinità antichissime, danno vita a tutte le creature, compresi gli altri dei ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] .
Alcune caratteristiche di demoni delmondo pagano (colore scuro del corpo, ali ecc.) passano nell’iconografia cristiana del d., rappresentato, con aspetto antropomorfo o zoomorfo, sia in scene narrative di origine biblica (a partire dal serpente ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] egizia, è fin dai tempi più remoti legata al nome di Eliopoli. La cosmogonia di Eliopoli descrive gli stadi dell'originedelmondo sotto forma di un albero genealogico con 5 generazioni (tab. 1).
Due sono i punti che caratterizzano questa teoria dell ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] presso i G. presenta alcuni aspetti relativi all’origine e alla fine delmondo che non sono caratteristici della generalità delle mitologie antiche: la concezione dell’originedelmondo attuale dallo smembramento di un essere gigantesco primordiale ...
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Francescano (n. Firenze - m. 1359) nel convento di S. Croce in Firenze, poi prof. di teologia a Bologna. Nel 1339 fu inviato in missione da papa Benedetto XII presso il gran khān del Catai, con Niccolò [...] 'imperatore Carlo IV di Boemia, come consigliere, cappellano e cronologo. Per incarico dell'imperatore scrisse un Chronicon Bohemorum dall'originedelmondo, dove inserì anche notizie del suo viaggio, con rilievi topografici, etnografici e storici. ...
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Forma di religione caratterizzata dalla venerazione di più divinità. In contrapposizione al monoteismo, rappresentato solo da 4 grandi religioni storiche (zoroastrismo, ebraismo, cristianesimo, islam), [...] tutte le altre religioni delmondo sono politeiste. Tuttavia, nel corso degli studi di storia delle religioni del 19° sec., e dei p., esiste anche quello dovuto a fatti esterni d’origine storico-politica: quando un popolo viene a contatto con ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] da Basilio. Il Padre della Chiesa criticava l'astronomia degli Antichi per non avere affrontato il tema dell'originedelmondo, ma di questo stesso sapere riconosceva la precisione nella misurazione delle distanze degli astri, nell'attribuzione a ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] in quanto non è soggetta a limiti di spazio o tempo, la materia è comunque infinita ed eterna. Di conseguenza, l'originedelmondo non va intesa in senso temporale, ma puramente causale (origoque eius casuativa est, non temporaria), come dire che il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...