universounivèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio [...] da essi popolato: v. astronomia, storia della; Universo; Universo, originedell'; Universo, struttura su grande scala dell'. ◆ [FAF] (a) L'ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e in cui si svolgono tutti i fenomeni naturali. (b ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] insormontabili, come quella che riguarda l'apparente doppia natura contraddittoria della particella (onda-corpuscolo), o quelle che concernono l'originedell'universo, della materia, del tempo, dello spazio.
Così, se non si può fare a meno ...
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radiazione
radiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] . ◆ [MCC] R. di fondo (soluzione): v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: III 145 a. ◆ [ASF] R. di fondo del-l'Universo: v. Universo, originedell': VI 433 f. ◆ [FSP] R. di fondo di raggi X: v. astronomia X: I 254 f. ◆ [EMG] R. di frenamento ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] : II 472 d. ◆ [FSD] Modello di E.: v. calore specifico dei solidi: I 442 d. ◆ [FAF] Modello di E.-De Sitter: v. Universo, originedell': VI 433 e. ◆ [PRB] Moto browniano di E.: v. moto browniano: IV 114 c. ◆ [RGR] Onde di E.-Rosen: v. relatività ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] nell'arte lo spirito cosmico dell'universo, anzi di ritrovare per essa le "regole" della multiforme natura, in una alle parole "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di lui, lasciando isolato Giuda ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] la parte dell’Universo non occupata da stelle.
La navigazione spaziale è l’insieme delle conoscenze e delle tecniche necessarie elettromagnetiche possono esistere per sé, senza attribuire la loro origine a un ente materiale (come l’etere). Nella sua ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] virtuali emessi da qA urtano qB (e viceversa) originando l’interazione. Il numero di fotoni virtuali per unità nero a 2,7 K, residuo della radiazione elettromagnetica emessa nelle prime fasi di espansione dell’Universo. Predetta verso il 1948 da ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] probabilità che una conclusione induttiva raggiunge a seconda dell’estensione dell’universo di individui osservati.
L’i. come processo governano lo sviluppo delle cellule vicine. La strategia seguita per dare origine a cellule organizzate ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] fase molto più avanzata, rispetto alla precedente, dell’evoluzione dell’Universo attraverso diversi processi.
Nucleosintesi cosmologica
I protoni ( che il materiale dal quale hanno tratto origine le stelle attuali fosse già arricchito di elementi ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] degli o. architettonici romani.
L’o. corinzio fu in origine una varietà dello ionico, formatasi nel 4° sec. a.C. e ’intuizione secondo la quale esiste una corrispondenza tra l’o. dell’universo (divino o naturale) e l’o. che deve governare ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...