Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni dellespecie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] loro classificazione (v. sistematica biologica).
Fino alla comparsa, nel 1859, della fondamentale opera di Charles Darwin, L'originedellespecie, l'opinione generale era che ogni specie fosse stata creata indipendentemente dalle altre e che a tale ...
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specie
Anna Loy
L’unità fondamentale della storia della vita
Fino all’avvento delle teorie evolutive, le specie erano considerate immutabili. La scoperta dei meccanismi evolutivi e delle basi genetiche [...] Darwin diede avvio a una grande rivoluzione culturale nel 19° secolo proponendo appunto una nuova teoria sull’originedellespecie.
Il grande ‘ordinatore’ della natura
L’esigenza di dare un nome e ordinare gli esseri viventi in gruppi e categorie è ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] quasi contemporaneamente in Inghilterra, da Erasmus Darwin, nonno di Charles, e dominarono il campo della biologia dopo l’uscita, nel 1859, dell’Originedellespecie di quest’ultimo. Una teoria identica a quella di Darwin fu formulata dal naturalista ...
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selezióne naturale Meccanismo evolutivo proposto dal naturalista britannico C.R. Darwin nell'ambito della sua teoria dell'evoluzione ed esposto nel libro Sull'originedellespecie per selezione naturale [...] intraspecifica delle popolazioni e, quindi, quella dellespecie.
I tre tipi di selezione naturale
A seconda della frequenza è?
Darwin affronta la questione nel quarto capitolo di On the origin of the species by means of natural selection, (1859) e ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] si svilupparono affatto ma un numero significativo di esse diede origine ad adulti normali. Nel 1981 M. Evans dimostrò che individui per farne riserve di organi e tessuti); migliorative dellaspecie (replicare gli individui migliori e più sani); di ...
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SELEZIONE
Saverio Forestiero
(XXXI, p. 321)
Selezione naturale. - Uno dei pilastri dello studio moderno dei viventi è costituito dall'assunto secondo il quale tutti gli adattamenti di un organismo al [...] nuove per la popolazione. L'insistenza sugli aspetti innovativi della s. si accorda perfettamente con la visione popolazionista e dinamica che pervade tutta l'Originedellespecie (1859).
Benché le conclusioni di Wallace collimino con quelle ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] ipotesi ragionevoli riguardo alla sede e all’età dell’originedell’uomo, nonché alla sua successiva diversificazione in e integrazione di un gene di una specie nel genoma di un organismo di un’altra specie. Si tratta di un tipo di procedimento ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] selezione naturale. Partendo da un luogo, che è centro di origine e di dispersione, ogni organismo si diffonde in un’area limitanti, che consentono o escludono la possibilità della presenza di una specie in un dato ambiente, sono la temperatura, ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] termali o sovrassalate, e via dicendo: in realtà ogni specie rappresenta un insieme di a. più o meno perfetti e complicati.
Il problema dell’origine degli a. è uno dei più importanti della biologia. L’obsoleta concezione finalistica riteneva che la ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...