Pittore (Trieste 1891 - Biberach 1944), di origineebraica. Formatosi da autodidatta, nel 1925 fu a Roma in contatto con G. De Chirico e A. Savinio. Dopo un esordio dagli accenti simbolisti si orientò [...] verso una pittura dai toni chiari, memore delle atmosfere metafisiche (Scoglio incantato, 1931, Trieste, Museo civico Revoltella; Spiaggia abbandonata, 1935 circa, Milano, Gall. d'arte moderna; ecc.). ...
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Disegnatore e fumettista statunitense (New York 1917 - Lauderdale Lakes, Florida, 2005). Cresciuto a Brooklyn in una famiglia di origineebraica, creò il fumetto Spirit (uscito dal 1940 al 1952), poliziesco [...] dalle influenze noir e dalla grafica a metà strada fra il realismo e la caricatura. E. scrisse avventure dalle atmosfere tipiche del thriller, mescolandovi ironia, umorismo e drammi della vita di tutti ...
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Architetto e teorico dell'architettura statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 agosto 1932, da una famiglia di origineebraica. È tra le figure che hanno condizionato le vicende dell'architettura [...] occidentale negli ultimi decenni del 20° secolo. La sua formazione, svoltasi alla Cornell University e poi a Cambridge (Gran Bretagna), lo ha introdotto alla lettura formalista e antideologica della tradizione ...
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Scrittore e disegnatore nederlandese (Gouda 1915 - Fort Worth 2014). Di origineebraica, dopo gli studî di biologia esordì come poeta e autore di fumetti. Rifugiatosi (1940) in Indonesia (De adem an Mars [...] "L'alito di Marte", 1941), fu prigioniero di guerra dei giapponesi (1942-45); si trasferì quindi negli USA, dove si dedicò all'attività di biologo. L'attenzione per gli aspetti più insignificanti della ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] di 'segni di anello', oscuri simboli magici derivati dalle gemme-a. greco-egiziane. Compaiono spesso nomi divini di origineebraica, come Iao e Sabaoth, così come quelli dei quattro arcangeli, allo scopo di invocare il potere divino; intento ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] da collocare secondo alcune indicazioni documentarie intorno al 1460. L'origineebraica della famiglia è frutto d'ipotesi che, allo stato attuale delle conoscenze, non sembra possibile comprovare (Férarès).
L'unica fonte antica che riguardi la ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] di pecore e le guide del popolo e i giusti (eventualmente anche il Messia) come pecore e a.; il Testamento dei Patriarchi, di incerta origineebraica, accenna al Messia come a un a., analogamente a ciò che avviene in Ap. 12 ss. e in Gv. 1, 36.
I ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] a Cagliari. A Trani restano due delle tre s. un tempo esistenti: la chiesa Scolanova (che già nel nome tradisce la propria origineebraica) e quella di S. Anna, costruita nel 1247 con una volta a cupola che all'esterno aveva forma esagonale.L'aspetto ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] in cimiteri particolari, tanto è vero che in taluni casi addirittura i corpi di cristiani di origineebraica furono seppelliti in c. ebraiche. In taluni casi sembra di aver potuto individuare luoghi di culto annessi alle necropoli. La legge ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...