Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] . 10. Il diritto musulmano. 11. Cenni sui diritti europei o di origine europea dal XVI secolo agli inizi del XX: a) l'assolutismo e le norme che Mosè o Maometto avrebbero ricevuto da Dio in ebraico o in arabo) o l'avrebbe suggerita al legislatore, ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] Il termine genocidio fu creato da R. Lemkin (Axis rule in occupied Europe, 1944), un giurista polacco di origineebraica, trasferitosi negli Stati Uniti, dove insegnò diritto internazionale alla Yale University.
Nell'opera, che tratta delle politiche ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] giudice cittadino e la propaganda papale contro l'imperatore si sarebbe senz'altro compiaciuta di rinfacciare a P. un'origineebraica se la notizia fosse stata fondata. Anche le notizie sulla formazione di P. sono scarse. L'arcivescovo Giacomo (1227 ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] verosimile che l'uso di chiamare il notaio per nome abbia origine dal modello di documento dei duchi longobardi di Benevento. L' e il notaio di Guglielmo I, Saul, forse erano di origineebraica, mentre il notaio di Ruggero II, Calopetrus, e quello di ...
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Verso la riforma delle pene per la diffamazione
Antonio Gullo
Il tema della proporzione del trattamento sanzionatorio per fatti di diffamazione è rimasto per lungo tempo in ombra, occupando la scena [...] , durante la Repubblica di Vichy, di un personaggio pubblico francese nel trasporto e nella deportazione in Germania di persone di origineebraica.
Allo stesso modo in Perna c. Italia, deciso dalla Grande Camera con sentenza del 6.5.2003, in cui il ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origineebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] M. 1885-1958, (catal., Macerata), a cura di G. Appella - M. Calvesi, Roma 1992; I. D’Agostino, R. M. e l’origine eterna del caso, in Terzoocchio, XVIII (1992), 64, pp. 17-19; L. Scardino, M. e Riccobaldi. Intrecci biografici e influssi stilistici, in ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] f. patriarcale, talora poliginica ed esemplificata dalla civiltà ebraica, e infine la f. monogamica, caratteristica della moderna dei giovani che tardano a lasciare la f. di origine, sia per la carenza di opportunità pratiche (lavoro, abitazione ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] moderni Stati nazionali. La dottrina prevalente ne fa risalire l’origine alla pace di Vestfalia (1648), che pose fine alla sede locale, contribuisce (secondo la legge e la tradizione ebraica) all’assistenza degli appartenenti alle c. stesse. Sulla ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] il divieto agli E. di risiedervi.
La fine dell’entità politica ebraica in Palestina accentuò il fenomeno della diaspora, mentre la nascita del cristianesimo dette origine a un’ostilità di carattere religioso che si intensificò nei secoli successivi ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...