Scrittore italiano di origineebraica (Salonicco 1923 - Roma 2012), sopravvissuto alla Shoah. Arrestato con alcuni membri della famiglia e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau l’11 aprile [...] e profondo senso storico in trasmissioni televisive, in conferenze e nei principali eventi commemorativi dello sterminio ebraico. Grande protagonista dei viaggi della Memoria, trasse dalla sua esperienza il testo Sonderkommando Auschwitz (2007 ...
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Terracina, Piero. – Dirigente d’azienda italiano di origineebraica (Roma 1928 - ivi 2019), sopravvissuto alla Shoah. Arrestato a Roma con sette altri membri della sua famiglia nell’aprile 1944, dopo un [...] dell’anno successivo, in gravi condizioni di salute e unico sopravvissuto dei suoi familiari. Rientrato nella comunità ebraica romana, è stato testimone instancabile della Shoah: presidente onorario dell'Associazione Amici di Israele, consulente per ...
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Uomo politico spagnolo (Cadice 1790 - Madrid 1853). Di origineebraica (il suo vero nome era Méndez y Álvarez), in possesso di grandi mezzi finanziarî nel 1820 si schierò coi liberali dando denaro all'armata [...] rivoluzionaria. Fuggito in Inghilterra alla restaurazione, aprì in Londra una casa di commercio acquistando universale fama di abile e spregiudicato finanziere, che egli sfruttò per concludere numerosi ...
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Uomo politico sovietico (1891-1938); di origineebraica, il suo vero nome era Herschel Jehuda. Aderì alla frazione bolscevica nel 1907, e (1920) divenne uno dei dirigenti della Čeka (poi GPU), o polizia [...] politica segreta, di cui fu poi a capo. Quando la GPU fu trasformata (1934) in Commissariato del popolo per gli interni (NKVD), J. ne fu messo a capo. Caduto in disgrazia (1936), ebbe il commissariato ...
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Czerniakow, Adam
Politico polacco di origineebraica (n. Varsavia 1880-m. 1942). Presidente del Consiglio ebraico di Varsavia, era il responsabile dell’organizzazione del ghetto di Varsavia durante l’occupazione [...] nazista. I suoi rapporti, necessariamente stretti, con i tedeschi gli valsero anche accuse di collaborazionismo, ma quando gli occupanti gli ordinarono di organizzare la deportazione degli abitanti del ...
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Rivoluzionaria e teorica del socialismo polacca naturalizzata tedesca (Zamość, Polonia, 1870 - Berlino 1919). Di origineebraica, costretta all'esilio per motivi politici (1889), a Berlino aderì al Partito [...] socialdemocratico e divenne la principale esponente dell'ala di sinistra. Prese posizione contro il revisionismo teorico di E. Bernstein e fu critica anche rispetto al modello leninista di organizzazione ...
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Siria
Anna Bordoni e Guido Valabrega
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(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, ii, p. 835; III, ii, p. 753; IV, iii, p. 340; V, iv, p. 783)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Al censimento [...] della S. si dimostrò anche nel consentire, nell'aprile del 1992, la libertà di espatrio ai cittadini siriani di origineebraica. Ma la dichiarazione di principi israelo-palestinese del 1993 e il trattato di pace fra Israele e la Giordania del ...
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Modiano, Samuel (Sami). – Attivista contro l’antisemitismo (n. Rodi 1930), sopravvissuto alla Shoah. Di origineebraica, espulso a otto anni dalla scuola in seguito all’emanazione delle leggi razziali, [...] fu fatto prigioniero nel luglio 1944 durante l’invasione tedesca di Rodi – all’epoca colonia italiana – e deportato dall’agosto successivo nel campo di sterminio di Birkenau. Quattordicenne, vi fu detenuto ...
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Donna politica, femminista e intellettuale francese (Arras 1893 - Parigi 1983), di padre alsaziano e madre d'origineebraica, fu tra le prime donne a intravedere, già verso la fine degli anni Venti, la [...] possibilità della costruzione di una Europa comune, di un mercato comune, di una moneta unica, di una comune identità culturale europea. Seguì le proposte del ministro degli esteri francese A. Briand, ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...