Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] cui sembra comparisse la parola christiani; anche sull’origine cristiana di un enigmatico crittogramma gli archeologi non sono del terzo stile, fino a quello illusionistico, fantasioso ed esuberante del quarto stile. I soggetti sono attinti dal mondo ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] uno per ogni mese dell'anno, e cantare in ordine l'origine e i miti legati alle feste del calendario romano, ma il poema fu interrotto al libro 6° poesia da Virgilio o da Orazio; è un mondo brillante, disposto ad accettare una poesia di immediata ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] civiltà (agricola, urbana, di caccia e raccolto).
Nel mondo moderno, si distinguono soprattutto le f. religiose e quelle senza un elemento religioso (almeno in origine), risalgono all’epoca del rafforzamento delle grandi monarchie; ebbero grande ...
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schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] dei rapporti tra ‘Io’ e mondo esterno provoca nel malato una particolare : atti o esperienze che hanno origine nella sua coscienza sono avvertiti come comportamento primitive e disorganizzate, vistosi disturbi del linguaggio; la s. paranoide, ...
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Filosofo greco (499-428 a. C.); amico e maestro di Pericle, accusato di empietà dovette fuggire da Atene, dove s'era stabilito, e rifugiarsi a Lampsaco. Ci restano alcuni frammenti della sua opera Sulla [...] appartiene a quella corrente del pensiero presocratico che ebbe particelle similari, dato ad essi da Aristotele. In origine le omeomerie erano in uno stato di caotica omogenee con le omogenee: così nacque il mondo. In ogni cosa sono tutti i semi ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] a nuclei pontini di origine di alcuni nervi costruiti su luci considerevoli tra la fine del 19° sec. e l’inizio del 20°: il p. ferroviario sul Firth costruiti anche di recente in tutto il mondo, impiegando cemento armato precompresso e acciaio, ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] revisione dei concetti donde traevano origine talune proprietà, quali l’ mAe la portata (espressa, per es., in kmoli/h) del reagente A che entra nel reattore; analogamente sia mAu la portata eterna e increata, al mondo delle realtà intelligibili. In ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] e anche di notevole importanza industriale), assai più diffuse nel mondo vegetale che in quello animale. I g. vegetali si di origine vegetale (come cereali, legumi, frutta, patate), mentre quelli di origine animale hanno, a eccezione del latte, ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] le analisi cariologiche hanno chiarito del tutto il problema dell’origine delle diverse varietà, né il 1%. Il c. viene coltivato in una settantina di paesi nel mondo, ma i due terzi della produzione mondiale sono concentrati nell’area continentale ...
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Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] parte di singoli individui a norma assoluta del proprio comportamento, si ha l’a. come dell’ascesi come distacco interiore dal mondo dei sensi. Il manicheismo, data diverse nelle religioni indiane o d’origine indiana: nel brahmanesimo e nell’induismo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...