PERIODICI
Stefano La Colla
. Nome con cui sono designate le pubblicazioni che compaiono a intervalli regolari di tempo. I periodici differiscono tanto dai giornali quotidiani (v. giornale) quanto dai [...] 'origine tra gli atti accademici, perché organo della Royal Society di Londra. Una rivista sul tipo del e con le immagini i principali avvenimenti del giorno: tra le pubblicazioni del genere è una delle prime delmondo ed è assai diffusa. Dal 1903 è ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue delmondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] si propose il problema di una classificazione genealogica delle lingue delmondo in tanti gruppi, che fossero, in qualche modo, paralleli A. Trombetti, nel suo volume L'unità d'originedel linguaggio, distingueva solo undici grandi gruppi:
Il sistema ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] questa combinazione, ma aggiunge che l'idea non è d'origine né empirica né razionale, bensì trascendentale. Ciò significa che l spazio infinito o d'un passato infinito, né della limitazione delmondo da parte d'uno spazio vuoto o d'un passato vuoto ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] i canti (σκόλια; anche il peana fu in origine un canto simposiaco), o la recitazione di antichi poeti a VIII).
Bibl.: T. Garzoni, La Piazza univerasle di tutte le professioni delmondo, Venezia 1565; D. Sterne, Histoire de la révolution de 1848, voll ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] rifugio in un'altra località, al di fuori del paese d'origine o di cittadinanza".
In America centromeridionale altri strumenti Roma 1994.
ACNUR, I rifugiati nel mondo. La ricerca delle soluzioni, Presidenza del Consiglio dei ministri, Roma 1995.
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] è ambizioso: realizzare una connessione tra una parte delmondo scientifico (etologi umani, primatologi e psicologi in primis) ed esperimenti. Le teorie che Tinbergen sviluppò sull'origine conflittuale di alcuni display e delle 'attività di ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
*
. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] testimonianza di Vitruvio c'induce a porre precisamente in essa l'origine di questo genere di pittura: una diretta derivazione di paesaggi s'imponeva sulla realtà oggettiva delmondo sensibile. La Germania alla fine del secolo XV è sotto l' ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] compiuta, nel medesimo giorno, anche in tutto il resto delmondo islamico e che viene considerata la più solenne delle feste ciclo di Guglielmo d'Orange, egli fu tratto a ricercarne l'origine nell'abbazia di Saint-Guilhem-du-Désert, cioè ad una tappa ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] differenzia da uno stimolo per il fatto che trae origine da fonti di stimolazione interne al corpo, agisce del c., il suo silenzio.
Non più l'anima e il c., ma il c. e il mondo, in quella originaria co-esposizione che è il primitivo senso delmondo ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] Weinberg-A. Salam 1961-67), la prima di origine nucleare, la seconda di origine elettrica.
Dal 1932, anno che segna l'inizio condensata) e i costituenti primari (particelle elementari) delmondo subatomico. Tale posizione rende il nucleo atomico sede ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...