GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] , una delle sette meraviglie delmondo. Gli altri tre grandi modelli di g. del Medioevo erano, logicamente, biblici Kretzulesco, Giardini misterici, Parma 1994.F. Cardini
L'originedel g., paesaggio artificiale a cui vengono conferiti un valore ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] nell'Europa occidentale dei secc. 11° e 12° trae origine dall'estrema mobilità che caratterizzò in quest'epoca la società (e si tratta di pellegrini che vengono da ogni luogo delmondo); si vedono pellegrini a Conques nella lunetta di facciata della ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] vallata s'imposta lo schema (già descritto) delle "quattro parti delmondo", oltre le quali c'è l'oceano e il confine estremo in genere alla mobilità e vastità di orizzonti dei Semiti di origine nomade e al radicamento agricolo e urbano dei Sumeri; ma ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] vari patroni dei contadini, recanti strumenti agricoli in funzione di attributi.
Oltre alle immagini di origine religiosa, personaggi delmondo rurale venivano talora inseriti nella decorazione di opere liturgiche anche senza diretta relazione con il ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] da fonti differenti fu il diretto risultato della storia delmondo in epoca omayyade; essa creò una nuova base formale de Villard, Introduzione allo studio dell'archeologia islamica. Le origini e il periodo omayyade (Civiltà veneziana. Studi, 20), ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] ) si riferisce alla quinta e ultima parte della storia delmondo, che comincia con l'incarnazione e che si conclude con , La lapide di Anagni con la "Traditio Legis". Note sull'originedel tema, Archeologia Classica 25-26, 1973-1974, pp. 718-740 ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] su Odoacre del 493, forse un donativo destinato a raggiungere soprattutto rappresentanti delmondo goto ( Getica, a cura di T. Mommsen, ivi, V, 1, 1882; Iordanis De origine actibusque Getarum, a cura di F. Giunta, A. Grillone (Fonti per la storia ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] del dibattito tra sostenitori della tradizione e del libero pensiero: la cronologia biblica e il problema stesso dell'antichità delmondo. Si occupò infatti del era poi destinata a prevalere, della loro origine campana.
Nel 1838, intanto, a Modena, ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] della m. prima dell'8° secolo. Le sue origini formali sono forse da cercare in un insieme di modelli Mardum a Toledo, che riflette schemi presenti in regioni molto distanti delmondo islamico. La m. a copertura piana con corte aggiunta, quella ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura delmondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] dell'Islam.
Ai Buwahidi seguirono i Selgiuqidi, dinastia di origine turca, il cui primo sultano, Tughril Beg, entrò a ergeva un palazzo con la sala del trono sopraelevata. Alla Mecca, il centro spirituale delmondo islamico, i primi A. intrapresero ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...