Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] di fertilità propria delmondo agricolo. Il loro riscontro in seno alle culture più avanzate del III e del II millennio a de Bodfh-gayâ, Parigi-Bruxelles 1925; H. Parmentier, Origine commune des architectures Hindoues dans l'Inde et en Extrême- ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] portare la guerra in Africa arruolando i Mamertini, mercenari di origine italica (soprattutto campana). Dopo la morte di Agatocle i Siracusani mosaici pavimentali sono fra i più noti delmondo tardoromano. Il lungo corridoio biabsidato è decorato da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] 1971.
G. Pelliccioni, Le nuove scoperte sulle originidel battistero lateranense, Città del Vaticano 1973.
C. Perogalli, Architettura dell’ documentazione archeologica relativa alle due distinte aree delmondo antico: il numero e la qualità degli ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] assiste a un’eterogeneità di importazioni da varie aree delmondo greco (ceramica euboica, corinzia, achea, laconica, bibl. prec.).
G. Rizza - E. De Miro, Le arti figurative dalle origini al V sec. a.C., in G. Pugliese Carratelli (ed.), Sikanie. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] esterni 152 x 123) è uno dei più grandi delmondo romano e poteva contenere fino a 28- 30.000 spettatori. Dell’anello esterno, alto circa 30 m, rimane oggi un breve tratto, la cosiddetta “ala”. In origine presentava 3 piani, ciascuno con 72 archi. L ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] che potevano imprigionare lo spirito umano nelle apparenze delmondo sensibile. Tuttavia, il buon cristiano non doveva origine a ulteriori copie; esso fu utilizzato anche dagli ingegneri del XIV sec., tra i quali ricordiamo Conrad Kyeser, autore del ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] l'Oriente (India, Cina) e il grande mercato del Mediterraneo e delmondo romano, di cui i Parti e in seguito i
Per il periodo sasanide l'arte figurativa, che comprendeva in origine anche la pittura e i mosaici, è rappresentata essenzialmente dalla ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] lontana.
Estremamente diffusa è anche l'idea di una s. di origine divina; dono della divinità stessa o caduta dal cielo, che viene degli dèi e degli eroi può vedersi sulla fine delmondo antico, quando lo zelo della prima cristianità affermata porta ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] in connessione con questa, della più antica cronologia delmondo greco su basi affatto nuove. Dalla Mesopotamia alla , in Acta Orientalia, XVII, 1938, p. 169-95; id., The Origin of the Egyptian Calender, in Journ. Near Eastern Studies, I, 1942, ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] centrale e l'altopiano di Chota Nagpur. La periferia delmondo urbano sta per trasformarsi in centro. In questa zona di organizzazione in quartieri, che si suppone si sia originato, o quantomeno consolidato, in epoca Kushana, sembra ricevere ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...