(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] Erodoto autori moderni hanno formulato la teoria di un’origine illirica, mentre studi più recenti hanno consentito di gli autori classici, di popolazioni stanziate in varie zone delmondo antico, dall’Asia Minore alla Penisola Balcanica, all’ ...
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ziqqurat Torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, costruite a gradini, con un sacello alla sommità e una gradinata d’accesso esterna (v. fig.). La più famosa è la E-temen-an-ki di Babilonia. [...] il simbolismo cosmico di tutta l’architettura sacra mesopotamica; di qui il carattere di ‘centro’ e di ‘asse’ delmondo secondo un simbolismo di estensione quasi universale. Morfologicamente si annovera tra le immagini dell’asse come Montagna cosmica ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] mentre un interesse particolare viene posto nell'individuare l'origine, l'intensità e le motivazioni delle correnti di sopravvivenza (come entità sociale dotata di propria ideologia) delmondo etrusco dopo l'unificazione politica dell'Italia nell'89 ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] precedenza si possono comporre nell'immagine geografica delmondo intero, così da fornire una fotografia genetica in Nature, 1990, 343, p. 133.
D.W. Anthony, D. Brown, The origin of horseback riding, in Antiquity, 1991, pp. 22-38.
M.A. Gimbutas, The ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] storia delmondo rurale. del legno, sull'edilizia religiosa e sulle attività commerciali. Si segnalano in Danimarca gli scavi dei centri di Horsen e di Hedeby; in Olanda le indagini a Haarlem e a 's-Hertogenbosch, che ne hanno dimostrato l'origine ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] il patrimonio documentario con l'acquisizione di archivi di personalità delmondo cattolico (F. Meda, I. Secco Suardo, A. "altre" alle ricerche in ambito folklorico, in Alle origini dell'antropologia italiana. Giustiniano Nicolucci e il suo tempo, ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] appoggiato l'invasore tedesco chiedevano di rientrare nei luoghi di origine, e, dalla ''guerra dei sei giorni'' in poi composizioni degli anni Sessanta, come l'oratorio Il cammino delmondo (1961). Fra i compositori estoni della sua generazione si ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] hanno influito negativamente ancora nell'età moderna, da un lato, l'incerta posizione delmondo greco-romano, oscillante tra l'ammirazione per i luoghi della presunta origine della scienza e della filosofia e il disprezzo per le sedi di irrazionali ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] Un m. non fatto di oggetti tolti dal loro luogo d'origine e rinchiusi in un ''contenitore'', ma costituito da itinerari che e museografia. -Da molto tempo sono numerosi in tutte le parti delmondo i m. scientifici e tecnici che, in questa fine di 20 ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] regione di smistamento del traffico commerciale diretto ai paesi della CEE da ogni parte delmondo. Anche il traffico 1963-), Kreatief (1966-) e Revolver (1968-). Esso ha origine dalla pop art americana, dal nuovo realismo nelle arti plastiche ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...