TELEGONO (Τηλέγονος)
E. Paribeni
Eroe, figlio di Odisseo e di Circe. Il nome è modellato su quello del figlio più noto e certo di origine più antica, Telemaco: e nel suo significato "il figlio lontano" [...] di Eugammon di Cirene, opera presumibilmente intesa a ricollegare alle grandi tradizioni delmondo eroico la dinastia dei Bacchiadi allora regnante in Cirenaica. Il motivo del figlio lontano che torna e inconsapevolmente uccide il padre che non ha ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] storico J. Lelewel proseguì i suoi studi sull’origine autoctona del sistema ‘democratico’ polacco, mentre in Francia i filosofi la figura principale è ancora Witkiewicz, che con il suo mondo stralunato e distorto e con i suoi personaggi archetipi di ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] direzioni, altre catene minori (Cuchilla del Durazno, del Daymán, del Belén, de Santa Ana ecc.). l’U. tra i paesi al mondo a minor incremento demografico. Il tasso irradiazione della cultura di Catalán, la cui origine risale a 9000-7000 anni fa. Nelle ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] di ricche sorgenti (Ninfa). Della stessa origine sono le cospicue sorgenti del Peschiera, nel Reatino, che alimentano il metafonia esercitata da -i e -u finali (vinti «venti», munnu «mondo»), l’assimilazione di nd a nn (quanno «quando»), di mb a mm ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...]
Storia
La L. entra in piena luce di storia con l’invasione gallica del 388 a.C. Questa, preceduta da una più che secolare fase di scambi e rapporti con il mondo d’oltralpe, dette una fisionomia etnica abbastanza compatta alla regione: tra le stirpi ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] origine sedimentaria, simili a quelle dell’estremità meridionale delmondo nella carica di primo ministro. Nel 1972 una nuova Costituzione proclamò la Repubblica Democratica Socialista di S. e la politica di nazionalizzazioni e di rafforzamento del ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] isola favorì il rafforzarsi dell’aristocrazia di origine catalana e aragonese, che aspirò al ú da quelli di ä e ü del latino (per cui si ha pìlu e tèla, fùrka e sòle), di contro a tutto il restante mondo neolatino che li confonde in due soli ...
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(lat. Italici) Antica denominazione comprensiva delle popolazioni dell’Italia centro-meridionale, eccettuati gli abitanti delle Puglie (Iapigi), gli Etruschi e i coloni greci (Italioti) trapiantatisi nelle [...] alla fondazione di Mantova, una sorta di via preferenziale del commercio verso il mondo transalpino. Ciò provocò la diaspora graduale di gruppi di 2° sec. a.C. i ceppi più importanti, di origine indoeuropea, erano l’osco, parlato in Sannio, Campania, ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] origine e della natura del terreno in cui si sono formate. Si hanno così g. di origine primaria, dovute a processi costruttivi: tali le g. di origine con le acque collegano le g. con il mondo oscuro di tutto ciò che attende ancora di essere ...
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Archeologia
Nel mondo romano, edificio destinato alle corse dei carri (v. fig.). Era generalmente ubicato in una valle oblunga, le cui pendici offrivano un appoggio per le gradinate, costituenti la cavea, [...] movimento, che si riscontrano sui fianchi dei monti o all’origine delle valli. Hanno per lo più pareti molto erte, grandi battaglie, per assumere infine la veste attuale. Il successo del c. fu dovuto al nomadismo di piccoli e grandi gruppi (Barnum ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...