SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] distintivi e che, tra essi, anche riflessi del contatto col mondo ellenistico e romano trovano la loro efficacia. Non , Parigi 1962 (trad. ital. 1963); D. Schlumberger, Sur l'origine et sur la nature de l'art des Sassanides, VIII Congr. Internat ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] di Monteleone Sabino, si spiega probabilmente con l'origine pagana del culto, in età romana consacrato al dio 'Europa occidentale, politicamente e culturalmente ancora legata al mondo islamico. In tale ambito territoriale è stata individuata ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] dallo studioso italiano A.C. Blanc, che nel suo Origine e sviluppo dei popoli cacciatori e raccoglitori [1956] definiva mutuati da altre discipline, come quello della teoria del "sistema-mondo", dell'economista I. Wallerstein, dalla fine degli ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] sul Cristianesimo, accoglie dall'Oriente, e specialmente dal mondo siriaco-iranico, le voci che meglio aderiscono al proprio vegetale dell'acanthus spinosus, di origine siriaca, perché, data l'angolosità delle foglie del tralcio, si producono effetti ...
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HALLSTATT, Civiltà di
H. Müller-Karpe
Cultura preistorica della prima Età del Ferro, tipica per l'Europa centrale, che prende nome dalla località di H., piccolo centro nel Salisburghese (Alta Austria) [...] ecc.) si stabilì presso le loro sedi. Onde in questi luoghi trassero origine una cultura e un'arte "di corte", che poi in un certo costume del trasporto funebre sul carro non venne introdotto ex novo nell'età hallstattiana dal mondo mediterraneo ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] orientali, in particolar modo bizantine, sconosciute al mondo occidentale.Nella cripta della chiesa di S. Giovanni a Mdina (Cathedral Mus.), forse in origine un altare portatile, decorato con lo stemma del Gran maestro Hélion de Villeneuve, venne in ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] del XIV secolo, nell’ambito della Corona d’Aragona, la confederazione degli Stati originata nel 1137 dall’unione dell’erede del regno agosto 1988), Palermo 2002.
L. Feller, Incastellamento, in Il mondo dell’archeologia, I, Roma 2002, pp. 920-22.
A. ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] centri d'origine in cui sia stata trovata ceramica micenea, ebbe quindi contatti col mondo egeo già ben e C. I. L., X, n. 6786-6805): A. Maiuri, Pithecusana, in La Parola del Passato, 1946, p. 164 ss. (esame critico di Kaibel, n. 894); G. Buchner, ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] maniera dell'aquila. La superficie triangolare del f. poté forse in origine essere decorata con pitture; e qualche del frontone. - Una concezione orientale accolta in periodo ellenistico nella Grecia microasiatica, e in seguito diffusa nel mondo ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] dimostrano alcune imitazioni in terracotta di origine corinzia o beota, che si g. vien dimostrato da due vasi a figure rosse del V sec.: l'interno di una coppa a Berlino per poi espandersi per tutto il mondo greco.
Si crede risalgano all'Attica ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...