SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] cura dedicata dai Senesi alla loro piazza - considerata la più bella delmondo - tra il sec. 14° e il 15° dimostra l' Petrucci, Le fonti di Siena e i loro acquedotti. Note storiche dalle origini fino al 1555, 2 voll., Siena 1906 (19742); R. Caggese, ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] persona la volta clipeata, la scena con la Creazione delmondo e, forse, anche quella dell'Ospitalità di Abramo, Roma-Bari 1989 (con bibl.); A.M. Romanini, Arnolfo all'origine di Giotto: l'enigma del Maestro di Isacco, StArte, 1989a, 65, pp. 5-26; ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] . 501-503; P. Cellini, Appunti orvietani III. Fra' Bevignate e le originidel Duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, 99, pp. 3-16; J conoscenza dell'arte della provincia bizantina e contemporaneamente delmondo gotico, la sua multiforme attività, che si ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] là; e altrove (Vom Wesen des Grundes): il progetto delmondo in cui propriamente consiste l'esistenza umana è anticipatamente dominato un certo meccanicismo lineare del rapporto causa-effetto. Ma questa positivistica originedel problema e la più ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] è pertanto la più potentemente realistica fra le civiltà artistiche delmondo antico. Ma lo è anche rispetto a tutte quelle venute , la cui genesi ha uno sviluppo documentabile e di origine diversa.
4. Periodo di formazione. - La prima comparsa ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] sui due versanti del Giura e nelle valli della Saona e del Rodano (seconda metà del sec. 5°) è all'originedel nome della funeraria paleocristiana.Rispetto a questi geniali momenti creativi delmondo monastico o ecclesiastico, dal punto di vista ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] s. III, 35, 1972, pp. 1-14; P.A. Young, The Origin of the Herlufsholm Ivory Crucifix Figure, BurlM 119, 1977, pp. 12-19; M la collezione di avori gotici è una delle più grandi delmondo.Nel museo si conserva inoltre una raffinata raccolta di sculture ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] stessi divini.
Bibl.:
Fonti. - Restoro d'Arezzo, La composizione delmondo colle sue cascioni, a cura di A. Morino, Firenze 1976, 1885 (19042; trad. it. Francesco d'Assisi e le origini dell'arte del Rinascimento in Italia, a cura di L. Bellosi, Roma ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Solo in alcuni casi - quando tramanda la letteratura scientifica delmondo classico - e in alcuni ambienti - per es. secolo, in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre), Milano 1987, pp. 181- ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dissertazione di Dehlinger (1936), che mosse dalla convinzione che l'originedel c. era da vedersi nell'impianto chiuso a quattro ali a diffondere la tipologia claustrale in quella parte delmondo benedettino dell'Italia centrale che non aveva fatto ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...