RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] acquartieramento della tribù makhzan degli Ūdāya, era in origine la dimora dei sovrani almohadi: la sua porta, moschea di Ḥasan. Si tratta di uno dei più vasti edifici religiosi delmondo islamico (m 139 di larghezza183 di lunghezza), anche se la ...
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FERENTILLO
G. Curzi
Centro dell'Umbria in prov. di Terni costituito da due insediamenti distinti, Matterella e Precetto, dominati da due castelli di pendio muniti nei secc. 12°-13°, a guardia di un [...] 'Antico Testamento, a partire dalla Creazione delmondo, mentre nel rimanente spazio della parete Il Nursino. Il Casciano, Roma 1977; F. Bologna, La pittura italiana delle origini, Roma-Dresden 19782 (1962); A.M. Orazi, L'Abbazia di Ferentillo, Roma ...
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tempio
Edificio di culto che può essere costruito su qualsiasi spazio consacrato. Si differenzia dal santuario che invece è posto in un luogo che è o è stato teatro di una teofania, anche se sia l’uno [...] almeno in gran parte, nell’ambito degli influssi culturali delmondo classico. Anche precedentemente il t. era stato inteso America precolombiana. Nel cristianesimo occidentale il luogo del culto fu in origine una semplice sala di riunione posta in ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] del 20° sec., sulla base del gran numero di asce bipenni di destinazione cultuale ivi ritrovate (legando l’originedel nome La diffusione dell’immagine del l., spesso accennata da semplici spirali o meandri, non si limita al mondo egeo. Il motivo ...
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mausolèo Il termine, in origine attribuito alla magnifica tomba - considerata una delle sette meraviglie delmondo - del satrapo di Caria, Mausolo (4° sec. a.C.), è passato a indicare qualsiasi sepolcro [...] monumentale generalmente contenente le spoglie di un importante personaggio, quali quelli di Augusto a Roma e di Galla Placidia a Ravenna, per l'Età antica, o quello di V.I. Lenin a Mosca per l'Età contemporanea ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] Le contrattazioni che avvengono al di fuori dei m. regolamentati danno origine ai m. over the counter (fuori borsa).
I m. è comunque determinata dall’incertezza sui possibili stati futuri delmondo. I modelli finanziari che spiegano le scelte d’ ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] psichiatrici
La storia degli o. per le malattie mentali (manicomi) è all’origine legata a quella dei grandi ‘ospizi dei poveri’, che si diffusero in perdita del proprio tempo, del proprio spazio, del proprio corpo, alla chiusura delmondo intorno a ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] , informazioni ecc.). L’originedel f. in geografia regionale si fa risalire alla teoria delle località centrali di W. Christaller (1933); nel successivo dibattito metodologico si segnalano, a parte A. Lösch, nel mondo ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] raggiungere il numero di 50 coreuti. Il c. ditirambico, in origine monostrofico, fu diviso da Stesicoro (7°-6° sec. a.C diverse come treni, epitalami, scoli, peana). Nella liturgia delmondo ebraico era usata per l’esecuzione dei salmi e dei ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] di tentare una collaborazione tra architetto e artista sin dall'origine dell'edificio, perché l'artista non subentri come semplice decoratore compiono sullo sfondo di un'Alessandria vista come sintesi delmondo e della vicenda umana. W. Lewis, che ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...