Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] cadere lo scettro: un'allegoria della vanità delle cose delmondo terreno. Da un lato della tomba era collocato un di giustizia resa, e includono Storie di Mosè allusive all'origine della legge, per un verso vanno considerati un ciclo autonomo da ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] .-224 d.C.), i Parti, per 'riscattarsi' dalle loro origini nomadiche, accolsero la cultura ellenistica e se ne fecero paladini. divinità, vi è estraneo.L'arte in funzione del sacro è propria invece delmondo indiano. Qui a interessare l'artista non è ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] senza la quale l'uomo non può uscire dalla rovina delmondo, così come nessun essere vivente si salvò se non secolo, in Dall'eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre, 10), Milano 1987, pp. 181 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 61-83; G. Macchiarella, Alto Medioevo VII-X secolo. Nuove conoscenze e prospettive delmondo dell'arte, in EUA, suppl., 1978, coll. 253-265; J.R. Rahn più problematico è lo studio delle originidel linguaggio figurativo dei mosaici medesimi. Essi ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] radicale restauro angioino tra il 1274 e il 1277 accerta l'origine federiciana, probabilmente più tarda di quella ipotizzata al 1227, quando Toubert, 1977; 1980) e mostrando l'interesse, proprio delmondo svevo, per gli animali e la natura. Va notato ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] cura dedicata dai Senesi alla loro piazza - considerata la più bella delmondo - tra il sec. 14° e il 15° dimostra l' Petrucci, Le fonti di Siena e i loro acquedotti. Note storiche dalle origini fino al 1555, 2 voll., Siena 1906 (19742); R. Caggese, ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] umana, ma che l'uomo, per il fatto che la sua condizione nel mondo e nel tempo dipende dal karma, è, in realtà, solo.
Quando si Tibet (1823) mosso dalla convinzione di trovare colà le originidel popolo ungherese; egli non poté entrare nel Tibet vero ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] persona la volta clipeata, la scena con la Creazione delmondo e, forse, anche quella dell'Ospitalità di Abramo, Roma-Bari 1989 (con bibl.); A.M. Romanini, Arnolfo all'origine di Giotto: l'enigma del Maestro di Isacco, StArte, 1989a, 65, pp. 5-26; ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] . 501-503; P. Cellini, Appunti orvietani III. Fra' Bevignate e le originidel Duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, 99, pp. 3-16; J conoscenza dell'arte della provincia bizantina e contemporaneamente delmondo gotico, la sua multiforme attività, che si ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] .
Le prime opere su tavola
La ricostruzione delle originidel percorso stilistico di G. passa anche attraverso alcune Napoli, a Vignone, a Firenze, a Padova, e i molte parti delmondo". A dopo il 1358 risale invece il ricordo degli affreschi di G. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...