UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] . 501-503; P. Cellini, Appunti orvietani III. Fra' Bevignate e le originidel Duomo di Orvieto, Paragone 9, 1958, 99, pp. 3-16; J conoscenza dell'arte della provincia bizantina e contemporaneamente delmondo gotico, la sua multiforme attività, che si ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] .
Le prime opere su tavola
La ricostruzione delle originidel percorso stilistico di G. passa anche attraverso alcune Napoli, a Vignone, a Firenze, a Padova, e i molte parti delmondo". A dopo il 1358 risale invece il ricordo degli affreschi di G. ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] nei maggiori centri artistici delmondo islamico e fa pensare piuttosto a un centro di produzione al di fuori della principale corrente dell'arte islamica. Diez (1910) ha formulato la tesi non convincente di un'origine siriana; Monneret de Villard ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] là; e altrove (Vom Wesen des Grundes): il progetto delmondo in cui propriamente consiste l'esistenza umana è anticipatamente dominato un certo meccanicismo lineare del rapporto causa-effetto. Ma questa positivistica originedel problema e la più ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] è pertanto la più potentemente realistica fra le civiltà artistiche delmondo antico. Ma lo è anche rispetto a tutte quelle venute , la cui genesi ha uno sviluppo documentabile e di origine diversa.
4. Periodo di formazione. - La prima comparsa ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] minacciose dichiarazioni dell'imperatore "over il Re di Franza mi ruinerà delmondo, o quel farò il più picol principe dela Europa" ( IX, coll. 548s.). L'argomentata difesa dell'origine divina del primato romano non mancò di soddisfare l'Aleandro ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] sui due versanti del Giura e nelle valli della Saona e del Rodano (seconda metà del sec. 5°) è all'originedel nome della funeraria paleocristiana.Rispetto a questi geniali momenti creativi delmondo monastico o ecclesiastico, dal punto di vista ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] dei secoli che precedettero immediatamente il suo manifestarsi. La storia delle origini dell'arte i. è, insomma, la storia di una serie Tarda Età del Bronzo. − Sul finire dell'Età del Bronzo, nei secoli in cui si va maturando la crisi delmondo egeo, ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] non la realtà fenomenica delle manovre sta all'origine della sua invenzione ma la struttura segreta delle visione disincantata, rude e talvolta crudele delmondo naturale.
Questo è ora il vero Leitmotiv della produzione del F., il motivo che lo ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] cospicua, facente capo a diversi centri, che sono anche all'origine di influssi e correnti di esportazione verso la Scandinavia e l'Europa ornati vegetali; le rappresentazioni mitologiche tipiche delmondo pagano vengono trasposte invece in un ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...