tempio
Edificio di culto che può essere costruito su qualsiasi spazio consacrato. Si differenzia dal santuario che invece è posto in un luogo che è o è stato teatro di una teofania, anche se sia l’uno [...] almeno in gran parte, nell’ambito degli influssi culturali delmondo classico. Anche precedentemente il t. era stato inteso America precolombiana. Nel cristianesimo occidentale il luogo del culto fu in origine una semplice sala di riunione posta in ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] per nascita al mondodel Vecchio Testamento, sub lege, il Bambino rappresenta il mondo futuro del Nuovo Testamento, sub In questa opera immensa M. pensò di evocare l'originedel creato, dell'umanità e del suo destino: la Creazione; il Peccato, il ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] Le contrattazioni che avvengono al di fuori dei m. regolamentati danno origine ai m. over the counter (fuori borsa).
I m. è comunque determinata dall’incertezza sui possibili stati futuri delmondo. I modelli finanziari che spiegano le scelte d’ ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] psichiatrici
La storia degli o. per le malattie mentali (manicomi) è all’origine legata a quella dei grandi ‘ospizi dei poveri’, che si diffusero in perdita del proprio tempo, del proprio spazio, del proprio corpo, alla chiusura delmondo intorno a ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] del 20° sec., sulla base del gran numero di asce bipenni di destinazione cultuale ivi ritrovate (legando l’originedel nome La diffusione dell’immagine del l., spesso accennata da semplici spirali o meandri, non si limita al mondo egeo. Il motivo ...
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naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] (1932-2004), che prediligono tematiche sociali delmondo contadino e ricorrono a tecniche tradizionali, come la pittura su vetro. Notevole importanza hanno anche gli statunitensi M. Hirschfield (1872-1946), di origine russo-polacca, e A.M. Robertson ...
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mausolèo Il termine, in origine attribuito alla magnifica tomba - considerata una delle sette meraviglie delmondo - del satrapo di Caria, Mausolo (4° sec. a.C.), è passato a indicare qualsiasi sepolcro [...] monumentale generalmente contenente le spoglie di un importante personaggio, quali quelli di Augusto a Roma e di Galla Placidia a Ravenna, per l'Età antica, o quello di V.I. Lenin a Mosca per l'Età contemporanea ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] farebbe luce su un iniziale interesse del Buonarroti per l’imitazione di elementi delmondo animale studiati sul vero, quale poi dei piedi nudi); reca nel manto le Parti del Giorno, all’originedel Tempo. Nel comandare l’esistenza dei Luminari, Egli ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] .
È forse lecito affermare che il R. è stato un ritorno alle origini e una scoperta delmondo classico in quanto ha avuto consapevolezza del significato e dei limiti delmondo medievale, ed è stato una forma nuova e originale di classicismo e di ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] tesi di L. Goldmann. L’opera letteraria esprimerebbe la visione delmondo di cui è portatore un gruppo o un aggregato sociale: politica sono oggetto di discussioni e polemiche. Alle origini della s. politica contemporanea si collocano senza dubbio ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...