Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] che mirava a scoprire nel folclore la ‘concezione delmondo e della vita’ delle classi subalterne, in e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto è quello che riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] l’individuazione di una sicura origine spazio-temporale. Tuttavia negli anni Settanta, e nel corso del decennio successivo, si situa il sembra seguire orientamenti comuni nelle principali città delmondo, con una maggior tendenza all’addensamento in ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] , informazioni ecc.). L’originedel f. in geografia regionale si fa risalire alla teoria delle località centrali di W. Christaller (1933); nel successivo dibattito metodologico si segnalano, a parte A. Lösch, nel mondo ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] urbano, una pratica di successo molto prolifica a tutte le latitudini delmondo e particolarmente legata all’odierna diffusione massiccia di festival e progetti. Le origini delle facciate dipinte nella R. moderna risalgono al tardo Rinascimento ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] Di s. come facoltà delle idee, legate strettamente a un’origine sensibile, e anche come complesso delle idee tratta C.-A. Helvétius lo s. oggettivo (il complesso delle istituzioni fondamentali delmondo storico umano), lo s. assoluto che si realizza ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] raggiungere il numero di 50 coreuti. Il c. ditirambico, in origine monostrofico, fu diviso da Stesicoro (7°-6° sec. a.C diverse come treni, epitalami, scoli, peana). Nella liturgia delmondo ebraico era usata per l’esecuzione dei salmi e dei ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] astratto della decorazione persiana fu determinante per le m. delmondo islamico, allorché, sotto l’influsso delle ceramiche cinesi, figure. L’invasione mongolica arricchì la produzione di motivi d’origine cinese.
In molte m. tarde (14° sec.), di ...
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Ornamento inserito nel lobo dell’orecchio, forato, o fermato a esso con scatto a molla, o con vite.
In coppia o attaccato a un singolo orecchio, l’o. è usato in costumi tradizionali di molti gruppi umani. [...] o ad anello con pendente raffigurante Eros o animali, delmondo ellenistico, insieme con il tipo a disco con pendenti; da smalti ad alveoli o da filigrane, elaborando forme di origine persiana o indiana. In età romanica prevalgono grandi piastre, per ...
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Pittore francese (Parigi 1848 - Dominica, isole Marchesi, 1903). Entrato nel 1868 nella marina militare, visitò la Svezia e, nel 1870, la Danimarca. Di ritorno a Parigi, con alcune felici operazioni di [...] neri e dei popoli primitivi, che tanta parte ebbe nell'origine e nello sviluppo del cubismo; dalle idee e dalla sua pittura muovono i fauves. Nel concepire la pittura come diretta espressione delmondo interiore dell'artista, aprì la via non solo all ...
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Festa mobile che la liturgia cristiana celebra di domenica, 49 giorni dopo la Pasqua, per ricordare la discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, sugli Apostoli e la Vergine. È la solennità che corona il [...] la denominazione di Pentecostal churches.
Configurato fin dalle origini come religione dei poveri, fiorita soprattutto nelle periferie delle grandi metropoli moderne e nel Terzo Mondo, nel corso del 20° sec. il movimento pentecostale ha continuato a ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...