MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] -, e una base di croce monumentale, in origine posta all'esterno del mausoleo, con l'immagine dei due ladroni a Colombano nel 590 ca., giocò un ruolo determinante nell'arte delmondo merovingio, grazie al suo scriptorium che tra l'altro consentì ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] alle suggestioni dell'Antico.Fu per primo Petrarca (v.) a riscoprire in V. il poeta delmondo antico. La sua visione umanistica è all'originedel celebre frontespizio allegorico da lui commissionato a Simone Martini per collocarlo in testa al suo ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] Coresso. E. fu una delle città più popolose e ricche delmondo antico: come tale ebbe nei diversi momenti della sua vita secolare si collegano invece con le forme architettoniche romane. Le sue origini infatti risalgono al IV, se non anche al III sec ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] Pompei i due famosi elmi con scene della presa di Troia e dell'origine di Roma ed è il solo tentativo che l'arte abbia fatto di gettare le basi della grande codificazione delle iscrizioni delmondo romano con la sua prima silloge delle Inscriptiones ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] questo periodo l'arte religiosa delmondo greco e quella delmondo romano andarono sempre più differenziandosi opere ispirate a un'idea che si pose ben presto all'origine di numerose creazioni più o meno complesse: si continuarono a rappresentare ...
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MACEDONIA
A. Tschilingirov
(gr. Μαϰεδονία; macedone, bulgaro, serbo-croato Makedonija)
Regione storica della penisola balcanica, che si estende tra la catena dei monti Pirin (Bulgaria), i monti dell'Albania [...] .Nell'Antichità, per M. s'intendeva in origine la regione occupata dalla stirpe trace dei Macedoni, il cui piccolo regno diede vita nel sec. 4° a.C., con Alessandro Magno, al più vasto impero delmondo antico, che si estendeva in Europa, Asia ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] di un tipo che è frequente nella Gallia e raro invece nel resto delmondo romano (pianta, n. 6); si tratta di un mezzo anfiteatro con con le loro scoperte, spartite tra il paese d'origine e la Francia, la Sezione orientale di documenti mesopotamici ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] Pisa, Faenza 17, 1929, pp. 113-121; id., Per l'antica origine dei 'Bacini', Faenza 19, 1931, pp. 99-103; E. Gabrici, ceramica bizantina nell'architettura dell'Italia medievale, in La ceramica delmondo bizantino tra XI e XV secolo e i suoi rapporti ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] relatività e di meccanica quantistica con la visione delmondo si diffondessero, discendendo da personaggi come Albert dogma, nel saggio introduttivo di Giovanni E. Gigante (Origine e significato dell’archeometria e delle scienze applicate alla ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] si segnala il minbar ligneo, uno dei più antichi delmondo islamico, databile intorno al 248 a.E./862-863 History of Art, 407), Harmondsworth 1958 (trad. it. L'architettura islamica delle origini, Milano 1966, pp. 277-287, 323-333); H.H. Abdul-Wahab, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...