TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] Titani, combatté contro tutti gli dèi o contro Zeus per il dominio delmondo e con grandi fragori e fiamme si alzò al cielo. Gli Hera, Apollo e Posidone.
Si è pensato a una saga di origine beotica, legata al vento (δεινόν ϑ᾿ὑβριστήν τ᾿ἄνεμον; Hesiod ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro delmondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] ecc.): il f. viene ricordato spesso fra le sette meraviglie delmondo. Attualmente rimangono di esso rovine incluse nel forte diroccato di da Claudio, alto in origine m 28, con anelli alti circa m 3 (ad eccezione del primo e dell'ultimo alti ...
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Anglosassoni, Arte degli. Tessuti
V. Glemm
TESSUTI
I manufatti tessili decorati ebbero una parte importante nella vita di corte ed ecclesiastica degli A. a partire almeno dal sec. 8°; ciò è provato, [...] i ricami di Durham siano stati all'originedel successivo stile miniatorio di Winchester del 10° secolo. Come dono regale databile arricchì notevolmente grazie alle relazioni con il mondo mediterraneo, seguite alla cristianizzazione, mantenendo ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] pezzi, ed è rappresentato nei più importanti musei delmondo; quelli attribuibili con sicurezza - perché datati, firmati , il M. sposò Caterina Pizolli, figlia di Vincenzo di origine mantovana, il quale a questa data cedeva un'abitazione al genero ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] effetto trompe-l'oeil: carte geografiche dell'Italia e delmondo, oggetti e strumenti per il disegno, nature morte, dei Federici, la famiglia committente dell'opera, che si trovava in origine nell'altare della cappella di S. Anna in Cibeno eretta nel ...
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ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] e di Napoli, a istituire corrispondenti in tutte le parti delmondo. La prima guerra mondiale segnò una battuta di arresto, , nella sua redazione topografica, che trova ragione e origine nella distribuzione naturale delle opere d'arte e delle ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] La grondaia a protomi leonine è ispirata al tipo di origine agrigentina ed è attribuita a un’officina locale, comprendente all’altopiano dell’Epipole e del Castello Eurialo.
Bibliografia
D. Mertens, L’architettura delmondo greco d’Occidente, in G ...
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SILISTRA (Durostorum)
D. P. Dimitrov
Città della Bulgaria nordorientale, situata sul Danubio, sorge sulle rovine dell'antica città di Durostorum, chiamata dai Bulgari, nel Medioevo, Drăstăr. Ai suoi [...] azzurro; gli ottagoni invece, contengono diversi motivi delmondo vegetale e animale, contornati da cornici verdi ecc.). Difatti nella seconda metà del sec. IV, in Tracia c'erano moltissimi schiavi di origine gotica. Il loro numero aumentò ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] tardi, trasformandosi unitamente all'idea che i Greci avevano delmondo, fino a che il fiume divenne mare, oceano.
più o meno personificato, ma O. compare anche spesso in forma del tutto umana; giacente in una comoda posizione di riposo con in mano ...
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SOPOČANI
T. Velmans
Monastero della Serbia meridionale, fondato intorno al 1255 dal re serbo Stefano Uroè I (1242-1276), nei pressi di Novi Pazar, sulle rive del fiume Raèka.La chiesa di S., dedicata [...] dei Nemanja. L'ossessiva presenza dei membri della dinastia che si riscontra nelle chiese del regno di Serbia è un fenomeno che non ha equivalenti nel resto delmondo bizantino, anche se in età paleologa il ritratto ebbe ovunque un notevole sviluppo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...