GALATIA (ἡ Γαλαστία, Galatia)
G. C. Susini
A. Comotti
Con questo nome viene designata comunemente la provincia romana dell'altipiano anatolico centrale a cavallo dei bacini idrografici dell'Egeo, del [...] , il diritto e la parlata di origine celtica, con l'affiorare di elementi del substrato frigio. Solamente nei culti l' Minor, Londra 1890, corredata da D. Levi, in Le grandi strade delmondo romano, IX, Ist. St. Rom., Roma 1938. Per i confini della ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] forse certi tipi di metalli ageminati. Quale che fosse l'origine delle forme identificate come a., il termine in sé aveva ebbe uno sviluppo della decorazione lineare proprio e caratteristico delmondo musulmano ed è possibile che il termine arabo ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] Titani, combatté contro tutti gli dèi o contro Zeus per il dominio delmondo e con grandi fragori e fiamme si alzò al cielo. Gli Hera, Apollo e Posidone.
Si è pensato a una saga di origine beotica, legata al vento (δεινόν ϑ᾿ὑβριστήν τ᾿ἄνεμον; Hesiod ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro delmondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] ecc.): il f. viene ricordato spesso fra le sette meraviglie delmondo. Attualmente rimangono di esso rovine incluse nel forte diroccato di da Claudio, alto in origine m 28, con anelli alti circa m 3 (ad eccezione del primo e dell'ultimo alti ...
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Anglosassoni, Arte degli. Tessuti
V. Glemm
TESSUTI
I manufatti tessili decorati ebbero una parte importante nella vita di corte ed ecclesiastica degli A. a partire almeno dal sec. 8°; ciò è provato, [...] i ricami di Durham siano stati all'originedel successivo stile miniatorio di Winchester del 10° secolo. Come dono regale databile arricchì notevolmente grazie alle relazioni con il mondo mediterraneo, seguite alla cristianizzazione, mantenendo ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] pezzi, ed è rappresentato nei più importanti musei delmondo; quelli attribuibili con sicurezza - perché datati, firmati , il M. sposò Caterina Pizolli, figlia di Vincenzo di origine mantovana, il quale a questa data cedeva un'abitazione al genero ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] effetto trompe-l'oeil: carte geografiche dell'Italia e delmondo, oggetti e strumenti per il disegno, nature morte, dei Federici, la famiglia committente dell'opera, che si trovava in origine nell'altare della cappella di S. Anna in Cibeno eretta nel ...
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ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] e di Napoli, a istituire corrispondenti in tutte le parti delmondo. La prima guerra mondiale segnò una battuta di arresto, , nella sua redazione topografica, che trova ragione e origine nella distribuzione naturale delle opere d'arte e delle ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. L'architettura
Laura Buccino
L’architettura
La critica è approdata al riconoscimento di una fisionomia autonoma e ben distinta dell’architettura greco-occidentale. [...] La grondaia a protomi leonine è ispirata al tipo di origine agrigentina ed è attribuita a un’officina locale, comprendente all’altopiano dell’Epipole e del Castello Eurialo.
Bibliografia
D. Mertens, L’architettura delmondo greco d’Occidente, in G ...
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SILISTRA (Durostorum)
D. P. Dimitrov
Città della Bulgaria nordorientale, situata sul Danubio, sorge sulle rovine dell'antica città di Durostorum, chiamata dai Bulgari, nel Medioevo, Drăstăr. Ai suoi [...] azzurro; gli ottagoni invece, contengono diversi motivi delmondo vegetale e animale, contornati da cornici verdi ecc.). Difatti nella seconda metà del sec. IV, in Tracia c'erano moltissimi schiavi di origine gotica. Il loro numero aumentò ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...