Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] titolo con cui il film, su soggetto di Goffredo Parise, in origine L'ape regina, venne infine programmato dopo essere stato bloccato dalla censura valorizzazione delmondo dei bambini (Chiedo asilo, 1979, con Roberto Benigni), accostandosi al mondo ...
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Nacque a Sequals (Udine, ora in provincia di Pordenone) il 25 ott. 1906 da Isidoro Sante e da Giovanna Mazziol. Emigrato in Francia giovanissimo, fece vari mestieri: bracciante agricolo, manovale edile, [...] in seguito ad un'embolia cerebrale, la cui lontana origine erano molto probabilmente i tremendi pugni inflittigli da Max Baer di opporlo per la seconda volta a Joe Louis, divenuto campione delmondo. Ma il C., dopo uno sfortunato match con J. Zupan a ...
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MANILIO, Sebastiano
Sara Centi
Nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo; è comunemente ritenuto di origine romana.
Il suo nome, quando attestato per esteso, si accompagna sempre all'aggettivo [...] negli anni Settanta del Quattrocento.
Gli accademici, dediti allo studio - o al culto - delmondo classico, volsero il umanista dei circoli romani della fine del XV secolo, Manilio Cabacio Rallo; quest'ultimo, di origine greca, è spesso attestato con ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] e denota conoscenza diretta del Capitale.
Dal 1896 fu sindaco di Limosano, il suo paese d’origine.
Nello stesso anno proseguì e un’antologia di scritti di filosofia morale, Problemi delmondo morale meditati da un idealista.
In quella fase della sua ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] a cura di A. Pallière. Un suo saggio De l'origine des dogmes chrétiens (nella Bibliothèque de l'hébraïsme nel 1863) .
Il pensiero religioso e morale dei B. ebbe risonanza anche fuori delmondo colto ebraico. Non solo ebbe rapporti con G. Mazzini, A. ...
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COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] solo Lean in stato di grazia, di Still life (in origine parte di Tonight at 8:30, dieci atti unici composti a una breve parte in Around the world in 80 days (1956; Il giro delmondo in 80 giorni) di Michael Anderson, e una più consistente in Our man ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] 1953 il C. pubblicava un'ampia ricerca storica sull'origine degli orti botanici di Pisa e di Firenze; si XVI (1950), pp. 55-110; Le date di fondaz. dei primi Orti botanici delmondo: Pisa(estate 1543); Padova (7 luglio 1545); Firenze (1º dic. 1545), ...
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Aristotele
Stefano De Luca
La mente filosofica più universale dei Greci
Se il filosofo è colui che 'ama il sapere', Aristotele ‒ vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C. ‒ ne ha rappresentato la massima [...] una filosofia diversa da quella del maestro. Queste due 'scuole' diedero origine al più celebre dualismo della e un criterio di giudizio. Aristotele, invece, è affascinato dalla varietà delmondo: il suo gesto indica la terra, cioè la realtà, di ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] Paese adottivo e quello d'origine, aveva raddoppiato gli sforzi di fronte alla minaccia del nazismo. Lo scoppio della in cui il regista, nel disegnare l'impalpabile consistenza delmondo della belle époque parigina, coglie mirabilmente la doppia anima ...
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Goethe, Johann Wolfgang von
Antonella Gargano
Lo scrittore che si definì un "beniamino degli dei"
Vissuto tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, Johann Wolfgang von Goethe è considerato [...] diretta delle forze della natura. Faust è condotto attraverso i piaceri delmondo: dalla cucina della strega che con un filtro gli restituisce la Linneo o Lazzaro Spallanzani.
Fra le teorie sull'origine della Terra dominanti nella sua età ‒ il ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...