Orientalista francese (Parigi 1903 - ivi 1978); direttore di studî all'École Pratique des Hautes Études per la cattedra di islamismo e religioni dell'Arabia (1954-74), diede vivo impulso al dipartimento [...] di Teheran. Studioso delle correnti filosofiche e religiose delmondo iranico e arabo, ha pubblicato testi e traduzioni islamica, accentuando l'importanza dei motivi mistici e religiosi di origine iranica: Avicenne et le récit visionnaire (1954); L' ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Rácegrespuszta 1902 - Budapest 1983), autore di libri di poesia (Nehéz föld "Terra pesante", 1928; Három öreg "Tre vecchi", 1932; Összegyűjtött versei "Raccolta di poesie", 1940; Összes [...] ", 1936; Csizma az asztalon "Stivali sul tavolo", 1941; ecc.). La sua opera letteraria, che trae origine e tono dall'ambiente contadino, si leva ad alti valori di poesia. I. è stato una delle figure più rappresentative delmondo letterario ungherese. ...
Leggi Tutto
Tenore messicano di origine spagnola (n. Madrid 1941). Dotato di grandi qualità vocali, si è confrontato con arie provenienti da diverse tradizioni musicali riuscendo sempre a offrire interpretazioni di [...] è messo in luce con la Carmen (1966); ha proseguito la sua attività, calcando le scene dei principali teatri delmondo, con magistrali interpretazioni (tra le più note Trovatore, Otello, Tosca, Bohème). Nel 1990 ha suggellato un importante sodalizio ...
Leggi Tutto
Arcivescovo (n. Toledo 622 circa - m. 690), probabilmente di origine ebraica, eletto nel 680; presiedette quattro concilî (dal 12º al 15º, 681-688) di Toledo, il primo dei quali sanzionò l'assunzione al [...] De sextae aetatis comprobatione (per dimostrare che il Messia era effettivamente già venuto nel sesto millennio dalla creazione delmondo, contro gli Ebrei che lo attendono nel settimo); Apologeticum fidei, su questioni di cristologia, rispondendo a ...
Leggi Tutto
Tenore italiano (Napoli 1873 - ivi 1921). Di origine umilissima, studiò con G. Vergine e V. Lombardi. Esordì al Teatro Nuovo di Napoli nel 1894 e cantò poi nei principali teatri delmondo, soprattutto [...] negli USA, dove fu per diciassette anni l'idolo del Metropolitan di New York. La sua voce ebbe affascinante per le sue qualità fonogeniche la voce di C. fu diffusa con le incisioni in dischi, contribuendo ad affermare la sua fama in tutto il mondo. ...
Leggi Tutto
Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] an antique land (1992; trad. it. Lo schiavo del manoscritto, 1994), The glass palace (2000; trad. tessitore magico in giro per il mondo, ricca di trame e concetti propri della relazione tra la sua famiglia d'origine e una famiglia inglese - riesce a ...
Leggi Tutto
Sociologo francese, nato a Denguin (Bassi Pirenei) il 1° agosto 1930. Dal 1964 direttore di studi dell'École pratique des hautes études, dal 1981 è professore di sociologia presso il Collège de France. [...] inteso come l'insieme delle disposizioni irriflesse, di origine sociale, comuni ai soggetti appartenenti, per cultura e determinandone e perpetuandone gli schemi cognitivi, la percezione delmondo sociale e culturale, le preferenze e gli "stili ...
Leggi Tutto
Scrittore e poeta sudafricano di origine boera, nato il 16 settembre 1939 a Bonnievale (Provincia del Capo). Dopo una prima formazione nelle scuole afrikaans, si iscrisse all'università di lingua inglese [...] anni di reclusione, pena ridotta a sette anni grazie alle pressioni del governo francese guidato da F. Mitterrand. Tornato a Parigi e questo momento in poi B. si è autodefinito cittadino delmondo.
bibliografia
R.J. Jolly, Colonization, violence, and ...
Leggi Tutto
Storica statunitense, nata a Detroit l'8 novembre 1928. Dopo aver conseguito il dottorato alla University of Michigan (1959), ha insegnato alla Brown University (1959-77), alla York University (1963-64), [...] ha affrontato negli anni la storia dell'ebraismo e delmondo ebraico, nonché la storia delle donne e delle a sixteenth-century village (1983; trad. it. 1984), alla cui origine è anche la sua esperienza di consulente storica per il film francese ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] di eloquenza a Pavia, vi pronunciò la celebre prolusione Dell'origine e dell'uffizio della letteratura, e cinque altre lezioni; ma , di cui fa parte il Saggio d'un Gazzettino del Bel Mondo, gustose osservazioni di costume e di psicologia sociale; gli ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...