CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] di affrontare il mondo germanico come civiltà indoeuropea nel rapporto reciproco con le altre, della stessa origine, per poi in discussione.
In parte legata a Teodorico ed ai problemi delmondo gotico e lqngobardo, in parte connessa con i suoi studi ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] per le attestazioni della sua attività in diverse regioni delmondo greco, un "artista itinerante" attivo fra Peloponneso, Attica . Contemporaneamente mandava in stampa L'arte di Roma dalle origini al sec. VIII (Bologna 1939), per contribuire a ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] del B. era fiacco - è la polemica antitemporalistica, di origine sarpiana.
Nel 1623 molto lo attrasse l'Adone, e l'esempio del col mondo contemporaneo, la figurazione delmondo "alla rovescia", il cupo sentimento della morte: il mondo gli pare ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] del 1915-18. Oreste trascorse la prima giovinezza con la sorella e la madre, sarta da uomo, a Grosseto, città d’origine un sistema di estrazione del fascio di protoni per il Cosmotrone, usato poi in diversi acceleratori delmondo (il ‘magnete Piccioni ...
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CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] confutate, a favore di un'interpretazione delmondo più rispettosa della verità rivelata, le dottrine epicuree e lucreziane della casualità, dell'eternità della materia e dell'atomismo, e vi si sostiene che le cose sono originate dall'aria. L'assunto ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] inventare un'immagine della città intesa (in assonanza con le origini) quasi schema cartesiano. Al 1620 risale infatti il progetto d menzionati almeno il carosello Il trionfo delle allegrezze delmondo allestito in piazza Castello per la nascita di ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] ha accompagnato gli ultimi sviluppi del positivismo. Vi è nel C. la convinzione, d'origine conitiana, che la vicenda .
Un elemento del tutto originale del C. è invece il suo tentativo di ricostituire il funzionamento delmondo morale oggettivo usando ...
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PONTECORVO, Bruno
Simone Turchetti
PONTECORVO, Bruno. ‒ Nacque il 22 agosto 1913 a Marina di Pisa da Massimo e da Maria Maroni.
La coppia ebbe altri sette figli, tra cui il genetista di fama internazionale [...] la notizia fu riportata sui quotidiani di vari Paesi delmondo. Alcuni giornalisti ipotizzarono che Pontecorvo fosse un informatore al spiegarla ricorrendo all’ipotesi che i neutrini solari di origine muonica fossero in ‘oscillazione’ con quelli di ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] che scaturivano dalla sua fervida immaginazione come dalla tranquilla campagna della sua terra d'origine. Alle molte tensioni presenti nel mondo dello spettacolo del suo tempo l'I. seppe aggiungere quelle derivanti dal suo carattere irruento e ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] di Vicenza proponendo la proibizione dell'Abrégéde l'origine de tous les cultes ou religion universelle diCharles serio (Venezia 1819). Oltre alla citata traduzione del testo dell'oratorio La creazione delmondo, al C. si deve anche il testo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...