BONATELLI, Francesco
**
Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] (Intorno all'originedel linguaggio a proposito delle due opere seguenti: E. Renan,De l'origine dulanguage,Paris 1859 dualismo è indubbiamente di origine platonica, anche se il B. tende ad avvicinare i due termini Dio e Mondo, Creatore e Creatura. ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] , il quale però era rimasto impigliato nella difficoltà delmondo oggettivo. E, ritenendo di superare l'ostacolo, , Amore, dolore e fede, Bologna 1908, p. 66; G. Saitta, Le originidel neotomismo nel sec. XIX, Bari 1912, pp. 238, 245;L. Aliquò Lenzi, ...
Leggi Tutto
PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] e denota conoscenza diretta del Capitale.
Dal 1896 fu sindaco di Limosano, il suo paese d’origine.
Nello stesso anno proseguì e un’antologia di scritti di filosofia morale, Problemi delmondo morale meditati da un idealista.
In quella fase della sua ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di Myriam Billanovich) ricostruiscono ben diversamente le originidel Della Scala. Sarebbe figlio di Benedetto Bordon, canoni della cultura classica non riuscirà mai a farsi realmente interprete delmondo moderno. Il D. lesse il dialogo nel 1529 e, ...
Leggi Tutto
FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] Tanucci sull'originedel codice fiorentino-pisano delle Pandette. Nessun dubbio, in questo frangente, sulla sostanziale fedeltà del F. al , in cui propriamente consiste il sapere, dal mondo dei fenomeni naturali costituito da sostanze semplici e da ...
Leggi Tutto
MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] borgo nei pressi di Bondeno (Ferrara). Una tale origine - non attestata però in alcuno dei repertori dedicati agli , in una visione delmondo terreno come regno del male, tanto da arrivare alla giustificazione del suicidio quale risposta alla ...
Leggi Tutto
FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] scientifica e della struttura delmondo fisico: ciò mostra come F. non avesse potuto sormontare del tutto i limiti della sua ed. ampliata, Madrid 1755).
Le lettere al Bottari chiariscono l'origine dell'opera: già nel 1746 F. accenna a un corso ...
Leggi Tutto
GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] per errore di copia), oppure, all'opposto, che all'originedel 1341 vi sia un errore meccanico, visto che Ambrogio Baltimore 1953, p. 517; P.M. Duhem, Le système du monde: histoire des doctrines cosmologiques de Platon à Copernic, VII-X, Paris 1956 ...
Leggi Tutto
COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] filosofiche delmondo antico è una prova della coscienza storicistica, che egli aveva mutuato da Boulainviller. Sotto tale aspetto, il pensiero del C. s'inquadra in quel movimento d'idee, in cui Friedrich Meinecke ha ravvisato le origini dello ...
Leggi Tutto
DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] emergere vita e senso. Elusa la questione dell'origine naturalistica del senso e delle facoltà con esso connesse, la di ragione concetti come resurrezione dei corpi, principio e fine delmondo, immortalità dell'anima e simili. Prima della stampa, il ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...