VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] rispecchiano un tutt'altro stato di animo: rifiuto delmondo esterno, clausura nella disperazione e nell'allucinazione, (Maurras); e incontrò particolare fortuna, fuori della sua terra d'origine, in Russia e in Germania. Qui fu tradotto dal Dehmel ...
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LODGE, David John
Rosario Portale
Scrittore inglese, nato a Londra il 28 gennaio 1935. Ha compiuto gli studi superiori alla St. Joseph's Academy e all'University College di Londra, e ha insegnato − [...] places (1975; trad. it., Scambi, 1975), brillante satira delmondo accademico britannico e americano, che si riallaccia al campus novel di viaggio alle Hawaii di un ex sacerdote di origine irlandese.
Pure interessante, ma decisamente secondaria, è ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] anche i suoi interessi a diverse aree e a diverse tematiche delmondo antico: oltre che di etruschi e di italici (notevole l laurea; Trois études sur le "ver sacrum" (1957), dove mostra l'origine sabina di tale rito; Le trésor de Ténès (1958); T. Livi ...
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JACOB, Max
Scrittore francese, nato a Quimper (Finistère) il 12 luglio 1876. Studiò qualche tempo alla École coloniale, poi si trasferì a Parigi, svolgendovi attività di pittore e di poeta. Di origine [...] sue opere successive, sia che riprenda temi delle sue prime opere (Matorel en province, 1920), sia che si serva delmondo delle maschere (Dos d'Arlequin, 1921; Isabelle et Pantalon, dramma, 1923), sia nelle sue poesie (Le laboratoire central, 1921 ...
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O'CONNOR, Flannery
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittrice americana, nata a Savannah, in Georgia, da antica famiglia cattolica il 25 marzo 1925, e morta il 3 agosto 1964. L'impostazione e la tematica [...] nello stesso humus culturale ed etnologico della terra d'origine, un mondo di terrore e violenza, in cui il significato e all'orrore evocati soprattutto attraverso la deformazione del grottesco, ricompare accompagnandosi talora a un'ironia asciutta ...
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ZAGREO (Ζαγρεύς)
È la figura divina il cui mito venne assunto a base di tutta la dottrina soteriologica ed escatologica dell'orfismo.
Divinità originariamente agraria e ctonia, come proverebbero il nome [...] e il fatto di essere stato identificato con Ade, Z. è di origine cretese, e aveva un culto mistico in Creta, ricordato in un noto è il nome del secondo Dioniso (v.), figlio di Zeus e di Persefone, al quale spetta il dominio delmondo. Ma Hera gelosa ...
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KLJUEV, Nikolaj Alekseevič
Poeta russo contemporaneo, nato nel 1887 nel governatorato di Vologda in una famiglia di contadini.
Cominciò a scrivere nel 1912 (Sosen perezvon, Il suono degli abeti, ecc.), [...] ideologico alle tradizioni poetico-religiose delmondo contadino russo, per la sua origine contadina. Le due raccolte Pesnoslov (Il libro dei canti) e Pesn′ solncenosca (Canto del portatore del sole), sono tra le produzioni più caratteristiche del ...
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ORTEN, Jiři (pseudonimo di Jiri Ohrenstein)
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta boemo, nato a Kutná Hora il 30 agosto 1919 e morto a Praga il 1° settembre 1941, travolto da un'autoambulanza tedesca. Di origine [...] pubblicare i suoi versi sotto vari pseudonimi (Karel Jílek, Jiří Jakub). In pochi anni seppe porsi all'avanguardia delmondo letterario cèco ed è oggi considerato uno dei maestri della giovane generazione poetica.
Alla raccolta Čítanka jaro (Primo ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] in unità l'eccellenza della lingua e il mondo interiore del poeta.
Rispetto a questa definizione, ancora oggi largamente e atteggiamenti che ha in seguito generato. Friedrich pone all'origine dello sviluppo della lirica 'moderna' - nell'aggettivo c'è ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] tipico fenomeno di reazione, il quale trova la sua origine nella discrepanza esistente fra realtà e poesia in un Eraclito; e schiettamente eraclitea, e conseguente a una visione delmondo come divenire, è la ben nota tesi marinettiana, reperibile già ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...