Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] di siccome (scritto anche sì come) era in origine comparativo (➔ comparazione); l’evoluzione verso il significato attuale Sole sia centro delmondo e imobile, e che la Terra si muova anco di moto diurno (Galileo e gli scienziati del Seicento, tomo I ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] presenta con la pretesa di valere come norma riconosciuta della conoscenza delmondo e rilevante per la condotta di vita o come norma per la con la vitalità dei dialetti, registrando fin dalle origini la commistione di elementi colti e popolari. A ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] , in tutti gli eserciti della storia, e delmondo, si sono sviluppate forme di comunicazione gergali, l’altissima densità: si tratta quasi sempre di acronimi di origine anglosassone, ma ampiamente diffusi nei documenti e nelle comunicazioni militari ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] come quelle esaminate hanno reale coscienza della loro origine: in molti casi l’espressione sopravvive desemantizzata, dialetti, Milano, Garzanti.
Beccaria, Gian Luigi (2000), I nomi delmondo. Santi, demoni, folletti e le parole perdute, nuova ed. ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] storia dell’etimologia si divide in una fase prescientifica (dalle origini al Settecento) e in una fase scientifica (a partire dall anche sviluppi dei significati e cambiamenti delmondo socioeconomico e fisico che circonda i parlanti ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] utili a designare, o denominare, gli oggetti e le entità delmondo. Tali strumenti sono i nomi. Ma poiché
il puro e che i dizionari li registrano come entrate autonome e che la loro origine verbale non è più avvertita dai parlanti: si vedano casi come ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] di petto, libretto, opera e altri, presenti in molte lingue delmondo. In Italia il successo dell’opera lirica fu notevolissimo anche nel ma presenti nell’opera secentesca delle origini, prima della separazione del genere serio da quello buffo: ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] condivisione degli stessi ideali e alla comune identità d’origine: un medesimo «essere» e «sentire» esaltati alla «costruzione di un nuovo assetto delmondo».
Del tutto opposto, e decisamente innovativo sul versante del politichese, è lo stile di ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] l’avversione ai forestierismi rimase per alcuni anni prerogativa delmondo intellettuale, affidata ad articoli di stampa o a principalmente a rinsaldarne i legami col Paese d’origine promuovendo lo studio della lingua nelle strutture scolastiche ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] dalla fine del XIX secolo e in periodi diversi del XX, in molti paesi delmondo (Romania, brevi e lunghe, e l’opposizione di lunghezza ha valore fonologico, in quanto dà origine a coppie minime (➔ coppia minima) come le seguenti: [laːt] «andato ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...